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Allarmanti mode da Youtube: le ragazze chiedono “sono carina?”

scritto da Francesca Parravicini

Capita a tutte diciamocelo: la mattina prima di andare a scuola o al lavoro, cultrici della bellezza e eterne distratte, tutte noi diamo un’occhiata allo specchio. Certi giorni, complice l’umore, il trucco o quant’altro, ci sentiamo semplicemente alla grande, pronte a spaccare il mondo. Altri giorni…sarebbe meglio rimanere a letto con le coperte tirate su fino ai capelli! Ci vediamo brutte, ci vediamo belle, è normale: anche modelle, attrici, starlette quando vengono intervistate aggiungono immancabilmente ma no, non sono così bella certi giorni mi vedo bruttina. Se si tratta di falsa modestia, bé, questa è un’altra cosa.

Am I ugly?

Bene, veniamo al nocciolo della questione: ormai la rete è entrata nella nostra vita. Postiamo status su Facebook, cinguettiamo su Twitter e ci riprendiamo su Youtube. Ecco proprio di quest’ultimo voglio parlare. Cover musicali, recensioni musicali, scenette comiche, scene normalissime di vita youtubbara. Meno normali certi video sbucati come funghi, con protagonisti giovanissimi tween (ragazze e ragazzi dagli 11 ai 14 anni per intenderci) che davanti alla webcam chiedono “sono carino/a o no?”. Ebbene sì, non fanno nient’altro che filmarsi nelle loro camerette, facendo due smorfie, in trepidante attesa di un giudizio.
Già da qualche anno esistono video del genere, ma in questo periodo il fenomeno è come esploso: prendete questa ragazzina, sgal901, nel dicembre del 2010 ha caricato un video che oggi conta la bellezza di 3.432.147 di visite. Dice di sé: un sacco di persone mi dicono che sono brutta. Penso di essere brutta e grassa.
E i commenti? Si va da un estremo all’altro: gentili, indifferenti, scherzosi a volte estremi, a volte fuori di testa (la sezione commenti di Youtube è un nido di pazzi e troll, opinione personale).
Tra copertine super-photoshoppate, modelli modelle che appaiono sempre perfette, pubblicità di prodotti di bellezza a tutto spiano, essere belli non è un piacere: è un obbligo.
E i più giovani, insicuri (o in-sicuramente narcisisti), così bombardati dalle immagini, non hanno difese, assorbono tutto come spugne.
Forse dovremmo smetterla di farci problemi, di fare confronti, di criticarci e cercare di volerci bene.
Dentro la testa abbiamo un piccolo universo pronto a esplodere: curiamo la nostra esteriorità ma facciamo splendere anche quello che abbiamo dentro.