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Romantiche: intervista a Pilar Fogliati e Giovanni Veronesi

scritto da Federica Marcucci
romantiche

In occasione dell’uscita al cinema di Romantiche, nuovo film interpretato da Pilar Fogliati che qui debutta anche alla regia, abbiamo avuto l’occasione di incontrare proprio lei insieme a Giovanni Veronesi che si è occupato con lei della sceneggiatura.

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Intervista a Pilar Fogliati e Giovanni Veronesi

Pilar Fogliati parla delle sue “romantiche” consapevole di quanto sia importante raccontare le donne di oggi lasciando da parte luoghi comuni e pregiudizi. Non a caso la scelta di farsi affiancare da un veterano come Giovanni Veronesi parla da sé e rappresenta anche quel dialogo tra uomini e donne che non dovrebbe mai mancare, neanche nell’arte.

Non a caso entrambi sono convinti che i personaggi del film siano il punto di partenza per una riflessione più ampia. Calati nella loro romanità, di centro e di provincia, i personaggi di Romantiche fanno riferimento a microcosmi che è possibile ritrovare ovunque in Italia – e probabilmente nel mondo.

Sono dei tipi umani a cui corrisponde un diverso sentire, modo di vivere e approcciarsi alle sfide della vita. Siamo tutti noi, con i nostri pregi e i nostri difetti.

Di che cosa parla il film

Romantiche è il ritratto affettuoso e ironico di quattro giovani donne molto diverse tra loro che, con le loro insicurezze, paure e desideri, cercano di farsi largo nel mondo. Ognuna di loro è la protagonista di un episodio: Eugenia Praticò, l’aspirante sceneggiatrice fuggita da Palermo per inseguire il successo, purché sia di nicchia; Uvetta Budini di Raso, l’aristocratica, bella e addormentata nel centro storico, che debutta nel mondo del lavoro; Michela Trezza che sta per sposarsi e ama la sua vita di provincia a Guidonia; Tazia De Tiberis, la bulletta di Roma nord che vuole avere tutto sotto controllo, anche i desideri del suo fidanzato.