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Sanremo 2023: il testo e il significato della canzone Duemilaminuti di Mara Sattei

scritto da Giovanna Codella
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Il testo del brano Duemilaminuti di Mara Sattei è stato pubblicato da Tv Sorrisi e Canzoni. Si tratta del brano con cui Mara partecipa alla 73esima edizione del Festival di Sanremo.

Scritto per lei da Damiano David e composto da quest’ultimo insieme a thasup ed Enrico Brun, Duemilaminuti è un brano che ha una vera e propria anima.

Il brano racconta di una presa di coscienza importante da parte di una donna che, al termine di una relazione sbagliata, comprende tutto ciò che ha passato e decide di ricominciare. È un grido di disperazione ma anche di consapevolezza e rinascita.

È un brano che ha in sé una grande sensibilità e racconta l’amore sotto una forma dolorosa e reale, e dà un’importanza fondamentale al concetto di tempo.

Mara Sattei insieme a Fedez e Tananai è stata protagonista della hit più amata e cantata dell’estate, La Dolce Vita; ha calcato i palchi dei maggiori festival estivi e dei club in autunno, nel corso del suo primo tour.

Testo Duemilaminuti di Mara Sattei

Ti chiamerei anche se non prende
Ti cercherei dove non si vede
Dovesse rimanermi niente
Non importa se fa male
A piedi scalzi sulla neve
Non ho paura di cadere
Pensavo di poter guarire il tuo cuore da tutte le voci che senti
Però il risultato non cambia nemmeno se cambi gli addendi
Pensavo di poter usare la voce ma dentro di me ora la voce non c’è
Ed ho usato duemila minuti per capire di me in fondo cosa pensi
Ho trovato solo la rabbia forse siamo troppo diversi
Ho capito che non era amore ma soltanto un gioco che avevi creato per me
E dimmi se c’è stato amore tra quelle parole
E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore
Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare
Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce
Tutta la mia voce
Io mi ricordo quando ritornavi a casa stanco
E sotterravi i tuoi problemi dentro fiumi d’alcool
E ogni volta mi dicevi che la colpa era la mia
Non ti importava di distruggere i nostri momenti
Lividi sopra il mio corpo erano solo i segni
Che quel male che ti porti non andrà più via
Pensavo di poter guardare le cose da un punto di vista diverso
Però il tuo riflesso non cambia
Non entri mai nel mio universo
Pensavo di poter usare la voce ma dentro di me ora la voce non c’è
Ed ho usato duemila minuti per capire che in fondo tu eri diverso
Cercassi nel buio le ombre
O l’aria nel mare blu intenso
Ho capito che non era amore ma soltanto un posto che avevi creato per me
E dimmi se c’è stato amore tra quelle parole
E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore
Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare
Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce
Tutta la mia voce
Ma dimmi se c’è stato amore tra quelle parole (tra quelle parole)
E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore (anzi duemila ore)
Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare
Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce
Tutta la mia voce