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Sanremo 2022: Giovanni Truppi canta Tuo padre, mia madre, Lucia (video e testo)

scritto da Giovanna Codella
giovanni truppi sanremo

Giovanni Truppi canta Tuo padre, mia madre, Lucia per la prima volta nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo 2022.

Ecco con quali parole TV Sorrisi e Canzoni descrive la canzone portata in gara dall’artista:

Cantautore napoletano, Giovanni Truppi è una delle “scommesse” di Amadeus. La sua canzone è forse la più raffinata e ricercata di questa edizione, con uno stile che affianca tradizione e innovazione, melodia partenopea e parlato, ma questo non le impedisce di andare dritto al cuore nel raccontare una storia d’amore che sfida le opinioni del mondo. «Amarti è credere che quello che sarò sarà con te». Tra gli autori c’è Niccolò Contessa, leader della band I Cani.

Il video dell’esibizione di Giovanni Truppi a Sanremo 2022

Testo Tuo padre, mia madre, Lucia di Giovanni Truppi

Quando ti ho incontrata per la prima volta
Ad una cena di sconosciuti in un bar di Torino
Senza pensarci, d’istinto, ti ho guardato la mano
Per vedere se fossi sposata
Brillano le teste e scintillano le stelle
Corrono corrono corrono, gli occhi si chiudono gli attimi cadono
Dimmi se sei triste, dove andiamo, che ci faccio qui
O siamo sempre stati qui?
E quando le cose tra di noi non vanno lisce e sono malinconico o preoccupato
Ripenso a quel momento e mi fido di lui
E anche se a volte litighiamo solo per la paura di metterci a letto
lo so che per quello che vogliamo fare noi un per cento
È amore e tutto il resto è stringere i denti
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te
E adesso che conosco anche la tua amarezza
E il buio senza parole in cui sei nuda di rabbia
Io ti volevo dire che la mia anima ti vuole
Ed il mio cuore pure
E che le mie fantasie si scaldano al pensiero del tuo fiato
Brillano le teste e scintillano le stelle
Toccami la faccia e non farmi fare niente
Stringimi più forte e fammi dire un’altra volta sì
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te
Amore mio, per vivere facciamo mille cose stupide
Lo sai, per sopravvivere, semplifichiamo il più possibile
Ma cosa c’è di semplice?
Amore mio
Che ridere
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te.
Sto camminando verso di te
Ti vedo all’incrocio, mi fermo a guardarti
E aspetto l’attimo in cui
Ti girerai e mi sorriderai vedendomi arrivare