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Ron: grande festa con Nek, Emma, Renga e brani inediti (video e testo)

scritto da Laura Valli

Il 29 settembre Ron sarà protagonista al Teatro degli Arcimboldi di Milano con La forza di dire sì, uno speciale evento benefico a sostegno di AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Al suo fianco sul palco amici e colleghi del mondo dello spettacolo per una serata unica all’insegna della grande musica per sostenere la ricerca sulla SLA.

Questi i primi nomi confermati: Nek, Loredana Berté, Max Pezzali, Emma, Francesco Renga e Giusy Ferreri.

Durante la serata saranno presentati i 24 duetti di Ron con grandi artisti della musica italiana sopra citati, dei suoi brani più conosciuti. Tra i duetti contenuti nel doppio disco La forza di dire sì, spiccano quello con Lucio Dalla sulle note di “Chissà se lo sai” e quello con Pino Daniele in “Non abbiam bisogno di parole”.

Se volete partecipare dal vivo, e contribuire così alla raccolta fondi di sulla SLA, biglietti sono in prevendita su www.ticketone.it

Inoltre Ron presenterà due brani inediti: Ascoltami e Aquilone, di qui sotto trovate video e testo.

“Siamo come aquiloni, nati per volare” dice Ron “L’aquilone è una canzone che mette in luce la voglia di non arrendersi mai davanti a nulla”.

Ron e La Scelta, Aquilone – testo

Nero, inchiostro nero
a coprire il colore
sotto il buio apparente
vedo l’uomo che ride

Cambierà, solo se cambierò io
passerà un’altra estate, ma non morirò
come un aquilone
son tornato per volare
sono fatto per volare

E ho imparato a vedere dall’alto i difetti più piccoli
ho schivato il dolore e la sorte perché, la vita è così semplice
e col soffio del tuo amore mi hai mandato su Venere
poi mi sono perduto, sepolto e rinato e vivrò
da adesso in poi
in un metro quadrato di cielo fra i sogni dei grandi e le nuvole

Sotto un cielo di marmo
aspetto la pioggia
c’è un paesaggio di quiete
dopo la tempesta
non c’è spazio, ma resisto
non mi rinnegherò
cambio pelle mai cadrò
perché sono un aquilone
sono fatto per volare

E ho imparato a vedere dall’alto i difetti più piccoli
ho schivato il dolore e la sorte perché, la vita è così semplice
e col soffio del tuo amore mi hai mandato su Venere
poi mi sono perduto, sepolto e rinato e vivrò
da adesso in poi
in un metro quadrato di cielo fra i sogni dei grandi e le nuvole

Parlare la lingua dei cani non è difficile
se hai imparato a guardare con lo stupore dei piccoli
tieni stretto quel filo nel vento
tutto è possibile
in un metro quadrato
tra i sogni dei grandi e le nuvole
volerò, volerò
volerò, volerò
volerò, volerò