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Riscopriamo i film classici: Sabrina con Audrey Hepburn

scritto da Federica Marcucci

Oggi, giorno della festa della donna, nell’augurare a tutte voi una giornata speciale, continuiamo con la nostra rubrica Riscopriamo i film classici. Il film che vogliamo proporvi oggi è un pezzo forte della commedia, firmato dal grande maestro Billy Wilder nel 1954. Stiamo parlando di Sabrina, sofisticato cult con la divina Audrey Hepburn, Humphrey Bogart e William Holden.

La storia: Sabrina (Audrey Hepburn) è la figlia, timida e sognatrice, dell’autista di una ricca famiglia newyorkese i Larrabee. Da sempre innamorata del giovane rampollo David (William Holden), se ne va a Parigi a studiare cucina e a dimenticare. Tornerà cambiata e più sicura di se, una vera signora, abbastanza diversa da capire che forse David non è l’amore della sua vita, soprattutto da quando il fratello maggiore, Larry (Humphrey Bogart), sembra aver messo gli occhi su di lei per allontanarla dalla famiglia…ma ce la farà?

Sabrina

La grazia e l’eleganza della Hepburn, coi suoi capelli corti e abiti firmati Givenchy, restano oggi a dir poco immutati e brillano nella bellezza di questa donna senza tempo. Se vi piacciono le commedie romantiche dal sapore un po’ sarcastico e beffardo (Wilder è stato un regista noto per deridere intelligentemente tutto e tutti!), Sabrina è la commedia classica che fa per voi!

La scena: Nella scuola di cucina parigina, quando Sabrina è alle prese con le uova. Senza dimenticare l’amaca “con buco” fatta su misura per David dopo una sfortunato quanto buffo incidente.

La frase: “Sapete che cosa si fa il primo giorno che si è a Parigi? Ci si procura un po’ di pioggia: una pioggia che non sia troppo forte però, e una persona veramente carina con la quale girare in taxi per Bois de Boulogne. La pioggia è importante perché essa dà a Parigi un profumo speciale, sono i castagni bagnati dicono”.

La canzone: Si intitola Isn’t it romantic? ed è una popolare canzone americana. Vi piacerà!

Curiosità: Il film fu nominato agli Oscar 1955 in sei categorie, vincendo l’ambita statuetta per i migliori costumi.