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Millenium, Uomini che Odiano le Donne: Rooney Mara parla del suo personaggio

scritto da Laura Boni

Per coloro che se ricordano nella parte della fidanzata di Mark Zuckerberg nel film The Social Network, faranno davvero difficoltà a riconoscerla. Rooney Mara, infatti, torna a lavorare con David Fincher, nell’attesissimo film Millenium -Uomini che Odiano le Donne, tratto l’omonima serie di libri di Stieg Larsson. L’attrice, che per interpretare l’hacker Lisbeth ha dovuto trasformare il suo aspetto, è arrivata a Roma in compagnia del suo regista per presentare la pellicola di cui è protagonista anche Daniel Craig; Rooney ha raccontato alcune delle sfide che ha incontrato interpretando questo personaggio. Innanzitutto ha raccontato che entrare in questo ruolo non è stato affatto semplice: “Ogni ruolo è estremamente impegnativo, ti senti responsabile per il personaggio che devi interpretare, do sempre e comunque il 100%. Per me la preparazione ad un ruolo è sempre coinvolgente perchè il lavoro è lavoro, non faccio differenze. Certo è che magari non per tutti i ruoli ci vogliono tempi così lunghi per entrare nel personaggio“.

Sfuggente: 

Lisbeth è una persona complessa ma sicuramente la cosa difficile nell’interpretarla è stato il fatto che lei evita il contatto visivo con gli altri, è sfuggente: dato che guardare le persone con cui si sta parlando è una delle cose più naturali, evitare di farlo è stata una delle sfide più grandi nell’interpretazione di questo personaggio” racconta Rooney, “Ho visto il film svedese tratto da Millennium – Uomini che odiano le donne e ne sono rimasta molto colpita, ma ho anche letto tutti e tre i libri e da lì hai già tutte le informazioni sui personaggi, non ti serve altro. La nostra intenzione era quella di prendere spunto dalla trilogia di Larsson, non dalla versione cinematografica svedese. Non voglio fare paragoni tra la mia interpretazione e quella di Noomi Rapace. Quando ho visto il film ho pensato che lei fosse fantastica, ma siamo due cose diverse, non possiamo essere paragonate, non saprei neanche spiegare a parole la differenza tra la mia Lisbeth e la sua“. Nonostante le sfide, però, Rooney è molto affascinata dal suo personaggio, anche perchè in alcune sfaccettature le somiglia: “Lei non appartiene a nessun gruppo, non si rifa a nessuna subcultura. Lisbeth Salander non fa parte di niente, è semplicemente unica. Ciò che più mi piace di lei è proprio che non è paragonabile a nessuno, è unica, non segue le idee degli altri, non ha bisogno di rispecchiarsi in niente. Anche io, come lei, sono un po`una solitaria, anzi molto, mi piace ogni tanto stare sola con me stessa, mi ci trovo bene“.

Siete curiosi di vedere il film? Avete letto il libro?

Guarda le foto di Rooney Mara a Roma:

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