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Marco Mengoni – Proibito: audio, testo e significato della canzone

scritto da Giovanna Codella
marco mengoni

Proibito è una delle tracce di Materia (Terra), il nuovo album di Marco Mengoni, disponibile da oggi, venerdì 3 dicembre.

Scopri QUI tutti le canzoni ed i testi di Materia (Terra)!

Ecco il significato della canzone:

È un racconto che apre con immagini molto semplici che nascondono però una riflessione sui rapporti caratterizzati da una perfezione vuota, irreale: un ritratto a tempera, che asciuga nel momento stesso in cui il pennello tocca la tela, senza quindi possibilità di modificarlo (farlo crescere) successivamente, una pianta di plastica che non muterà mai, bella ma non vera, e la domenica, vista come la giornata della felicità obbligata. Mengoni canta il rapporto d’oggi, complesso ma reale, di come una relazione debba essere scambio, rispetto e comprensione, più che rientrare in canoni e schemi. Punto centrale di Proibito è lo special, affidato ad una nota vocale del cantautore.

È in quel momento che la voce Mengoni entra nella narrazione con il suo augurio per tutti: innamorarsi e trovare e vivere un rapporto autentico. Ritmicamente il pianoforte è iperdinamico e riesce nell’intento di abbracciare questo stesso augurio, adattandosi a una nuova atmosfera intima e nitida. La produzione di questo brano, il più elettronico dell’album, affidata a B-CROMA e FLIM con il contributo di Andrea Suriani, si basa su una ritmica suonata che si fonde con bassi e chitarre elettrici e synth, arricchita magistralmente dagli archi registrati e arrangiati di Rob Moose (Bon Iver, Paul Simon, Taylor Swift).

 

 

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Audio Proibito di Marco Mengoni

Testo Proibito di Marco Mengoni (IN AGGIORNAMENTO)

Vorrei mettere le dita nella tua corrente
per convincermi che è vero che non sento niente
quando provo a avvicinarmi ai tuoi grandi occhi neri
vorrei farti un buco in testa per guardarti nei pensieri
vorrei provocarti in qualche modo eccezionale
vorrei togliermi ogni cosa anche le mie paure

Che non ho più armi con te, ma tu sei più nudo di me
resto qui, dormo da te
ti va se prendiamo un caffè
se vuoi mi prendo un hotel
in quello che senti

Ci vedo un ritratto a tempera
fare serata a un festival
tagliarsi un dito con un foglio
ci vedo un po’ quello che voglio
ci vedo una pianta di plastica
a casa tua di domenica
sospesi su un filo
ti guardo, sorrido
il nostro deve essere amore
perché proibito, proibito

Vorrei dirti che non posso
rimanere a cena
che mi vedo con un altro
magari un’altra sera
perché il tuo cuore è impegnato
e non sono il solo
forse non cambierà niente
ma dimmelo ancora

Che non ho più armi con te, ma tu sei più nudo di me
resto qui, dormo da te
hai detto che lui non c’è
se vuoi mi prendo un hotel
in quello che senti

Ci vedo un ritratto a tempera
fare serata a un festival
tagliarsi un dito con un foglio
ci vedo un po’ quello che voglio
ci vedo una pianta di plastica
a casa tua di domenica
sospesi su un filo
ti guardo, sorrido
il nostro deve essere amore
perché proibito, proibito

Messaggio vocale

Ci vedo un ritratto a tempera
fare serata a un festival
tagliarsi un dito con un foglio
ci vedo un po’ quello che voglio
ci vedo una pianta di plastica
a casa tua di domenica
sospesi su un filo
ti guardo, sorrido
il nostro deve essere amore
perché proibito, proibito