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Marco Mengoni – Incenso: audio, testo e significato della canzone

scritto da Giovanna Codella
materia prisma marco mengoni

Incenso di Marco Mengoni rappresenta il racconto di un rapporto che è finito e che ci mette di fronte a quel dolore da cui proviamo inutilmente a scappare.

Ascolta qui la canzone

Testo Incenso di Marco Mengoni

Parcheggiamo dove capita
La pioggia cade sopra il vetro
E sembra musica elettronica
E non c’è battito del cuore adesso
Che tenga
L’astronomia fa male al sonno
E invece i tuoi occhi sanno come
Sto davvero
Così alterno le carezze e la follia
Ma poi

Chi sono io per giudicarti
Adesso che vai via
Sei incenso in una notte coi fulmini
Dimmi che è vero
Che ci pensi ancora
Io te lo giuro

E lasceremo un fiore
Dove un fiore non può crescere
Poi torneremo un anno dopo
E gli daremo un nome
Che c’è di male a stare fuori?
Possiamo ballare con i tuoni
Hai detto “chiudi gli occhi e immagina”

Immagina che non sia traffico
Le macchine chiamiamole onde
E saremo nel Baltico
Mi hai scelto subito
Senza troppe domande
Ma ora fuggi dai miei sguardi
E io mi chiedo dove sto sbagliando
Non so se perder tempo, o perderti

Chi sono io per giudicarti
Adesso che vai via
Sei incenso in una notte coi fulmini
Dimmi che è vero
Che ci pensi ancora
Io te lo giuro

E lasceremo un fiore
Dove un fiore non può crescere
Poi torneremo un anno dopo
E gli daremo un nome
Che c’è di male a stare fuori?
Possiamo ballare con i tuoni

E lasceremo un fiore
Dove un fiore non può crescere
Poi torneremo un anno dopo
E gli daremo un nome
Che c’è di male a stare fuori?
Possiamo ballare con i tuoni

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