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L'ombrellone si tinge di giallo

scritto da admin

Durante l’estate la parola d’ordine è “rilassarsi”, in qualsiasi modo. Ci siamo deliziate leggendo libri sotto l’ombrellone, magari un giallo… Eh già, i libri gialli sembrano l’ideale per questo periodo dell’anno: avvincenti, scorrevoli, da divorare.

Anche a questo devono aver pensato gli organizzatori del “Premio Camaiore di Letteratura Gialla”, ormai giunto alla sua quarta edizione e la cui premiazione finale si è svolta il primo settembre. Non sarà un caso, infatti, che questa manifestazione, interamente dedicata alla letteratura thriller, noir e poliziesca si svolga a Camaiore, ridente località del litorale versiliese.

Giornalisti e librai hanno stilato una prima graduatoria in cui sono stati eletti i migliori cinque romanzi gialli pubblicati in Italia nell’ultimo anno. Da questi cinque titoli, sono stati scelti i primi due finalisti. La giuria tecnica, invece, si è dedica completamente alle opere prime, decretando l’ultimo finalista, Paolo Roversi con il suo “La mano sinistra del diavolo” (Mursia).

Scelti i tre titoli, Camaiore si è trasformata in una vera e propria “Città del giallo”. Nel periodo di Ferragosto, infatti, è stato tutto un susseguirsi di incontri a tema e di dibattiti con autori, oltre che di presentazioni dei tre candidati al premio.

Il primo di Settembre, sul palco del Teatro dell’ Olivo, è stato premiato il vincitore  Paolo Roversi, autore di  "La mano sinistra del diavolo", grazie al voto di una vera e propria giuria popolare, formata da 30 cittadini estratti tra coloro che hanno aderito al bando (se siete interessati a far parte della giuria per il prossimo anno, tenete d’occhio il sito del comune di Camaiore: www.comune.camaiore.lu.it)

La giuria negli anni passati ci ha visto lungo, premiando romanzi destinati a grande successo, come ad esempio “Romanzo Criminale” di Giancarlo Cataldo nel 2003. Quest’anno la scelta era tra “Memoria del fuoco” di Marcello Fois (ed. Einaudi), “La mano sinistra del diavolo” di Paolo Roversi (ed. Mursia) e “La promessa” di Katia Ferri (ed. Zonza).

Anche se giovanissimo (la prima edizione risale solo al 2003), il Premio Camaiore è già molto affermato ed è un’ importante vetrina per gli scrittori italiani del giallo, genere sempre più amato da lettori di qualsiasi età. Nell’ultimo decennio, infatti, le vendite sono praticamente quintuplicate, favorendo la presenza degli autori nostrani. Nel 2006, infatti, su 1193 titoli pubblicati, 502 erano italiani (ben il 48% !).

Questa interessante manifestazione, patrocinata dalla Regione Toscana e dalla Fondazione “Città di Camaiore”, vuole superare le logiche degli altri concorsi letterari, favorendo gli esordienti. Per realizzare questo obiettivo, si è scelto di dividere la giuria in tre categorie ben distinte: una formata da giornalisti, la seconda da librai e la terza da tecnici.