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Il mio Agorà 2007

scritto da admin

La partenza

“A differenza di qualche altra ragazza del gruppo, non avevo mai partecipato ad un incontro dei giovani con il Papa: ora che son tornata la rifarei subito! All’inizio di Agosto ho deciso di iscrivermi, contenta perché sapevo che sarebbero venute con me delle mie amiche.

Siamo partite in treno venerdì per Loreto: il nostro gruppo era formato da 18 ragazze del Tandem, un centro culturale di Milano (poi si sono aggregate anche alcune amiche di Verona e Firenze). Scese dal treno ci siamo sistemate alla Fiera di Ancona, dove abbiamo passato la prima notte accanto a tutta la marea di giovani pellegrine.

Nonostante i grandi numeri l’organizzazione dell’evento era all’altezza: ci ha fornito con ordine i pass e il kit del pellegrino (con il programma, i testi per seguire le riflessioni, lo striscione bianco, un rosario, un cappello colorato, una pila e un caricabatteria). Tra tutti i gruppi religiosi presenti, i più rumorosi erano senz’altro i neocatecumenali: non smettevano un attimo di cantare e ballare!”


A Montorso

“Sabato mattina, dopo

la Messa e il breve viaggio in treno da Ancona a Loreto, abbiamo iniziato il cammino a piedi di circa un’ora verso la Piana di Montorso, una spianata enorme dove si sono tenuti l’incontro con il Papa e la veglia. Tutti i posti erano già assegnati, e noi siamo stati fortunati perché  eravamo in un settore non lontano dal palco centrale. L’attesa del Papa non è stata per niente noiosa, visto che gli animatori dell’evento hanno organizzato canti e balli per tutto il pomeriggio.”.


L’arrivo del Papa

“Benedetto XVI è arrivato in elicottero ma poi per fortuna è passato con la macchina nei sentieri in mezzo alla folla. Questo per me è stato il momento in assoluto più emozionante perché ci siamo fiondate sulle transenne del nostro settore e siamo riusciti a vederlo da vicinissimo mentre sorrideva e ci salutava. Le parole del Papa sono state molto belle, staresti ad ascoltarlo per ore. Certo, il difficile è vivere i suoi insegnamenti tutti i giorni, anche quando non c’è l’entusiasmo di condividere la fede con un oceano di gente.


Testimonianze

“Della cerimonia di Sabato mi hanno colpito molto anche le testimonianze scelte di alcuni giovani: dal palco hanno raccontato le loro storie personali di conversione e di avvicinamento alla fede. Percorsi diversissimi tra loro, strade differenti verso Dio, è stato molto commovente”.



Il concerto
“Devo dirti che delle canzoni che hanno fatto non ne conoscevo granché. Forse anche perché ero una delle  più piccole (l’età media era sui 20-25 anni), l’unico gruppo di cui sapevo i testi erano le Vibrazioni!. Alla fine delle canzoni poi hanno cominciato a ripetere ‘c’è una sorpresa, c’è una sorpresa’: erano i fuochi d’artificio, che hanno chiuso la serata in bellezza.”


La veglia

“La nottata di sabato non era organizzata, c’erano soltanto dei tendoni, chiamati fontane, dove si trovavano delle cappelle per pregare, con una voce guida che citava frasi del vangelo e dei santi. Poi c’era anche un tabellone, dove si potevano attaccare dei bigliettini con le personali preghiere dei pellegrini: le suore di clausura del santuario di Loreto pregheranno per quelle intenzioni. Se son riuscita a dormire, all’aperto e con tutta quella gente? Io ce l’ho fatta, ho dormito benissimo, nonostante i neocatecumenali che hanno continuato a cantare e ballare tutta la notte…”


Domenica

“Al mattino presto ci hanno svegliato con la musica, e poi c’è stata

la Messa del Papa. Mi è piaciuto molto il vigore con cui ha detto che noi giovani dobbiamo cambiare il mondo e avere la forza di andare controcorrente: sono state le parole che più mi sono rimaste impresse! L’omelia è stata chiara, per nulla noiosa né troppo difficile; comunque mentre parlava prendevamo anche appunti, per cercare di catturare il più possibile…

 

Amicizie

C’era gente da tutta Italia, una presenza che ci ha fatto fare nuove conoscenze e ci trasmette sostegno e speranza per il nostro cammino di fede. Alla fine son tornata senza un filo di voce, stanchissima perché il treno di ritorno era in ritardo di tre ore… ma felicissima di aver vissuto questo evento!