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Game of Thrones: non l’ho mai visto, ma ecco cosa ho imparato

scritto da Alberto Muraro
game of thrones

Ve lo posso assicurare. Io ci ho provato, con tutte le mie forze, a seguire Game of Thrones. Un bel giorno, un po’ per lavoro, un po’ per curiosità, ho cercato di mettermi in pari con il resto del mondo. La prima puntata, Winter is Coming, mi ha purtroppo lasciato del tutto indifferente, per non dire terribilmente annoiato.

Dell’episodio pilota della serie HBO, oltre ai miei sbadigli, ricordo perfettamente il cliffhanger finale. C’è un bambino che scopre una coppia in un momento di intimità. Pochi secondi e il poverino viene lanciato giù da una torre, sfracellandosi a terra. In teoria, avrei dovuto iniziare il binge watching e scoprire quale sarebbe stata la sorte del piccolo. In realtà ho skippato, abbandonando così immediatamente una serie che, incredibile ma vero, ha fatto impazzire il mondo intero.

Eh ma devi superare il settimo episodio!

C’è, a questo proposito, un’interessante analisi di Yotobi che in un video pubblicato nel 2014 racconta il perché, almeno inizialmente, Game of Thrones possa non appassionare particolarmente. Adesso che l’ho visto, in effetti, mi sento un po’ più con il cuore in pace.

Fatte tutte le doverose premesse, ecco che cos’ho imparato in questi anni, grazie al magico mondo di internet (e a colleghi ed amici) senza avere mai visto Game of Thrones!

La trama, più o meno

Il Trono di Spade è ambientato in un mondo “magico e fatato” dove si affrontano due casate, i Lannister e gli Stark. In questo universo esistono anche i draghi, animali fantastici di cui è molto esperta la bellissima Daenerys, principessa inizialmente triste e soggiogata che piano piano si rivelerà essere un personaggio chiave di tutta la serie.

Tutto lo show, particolarmente cruento, splatter e decisamente vietato ai minori, si basa sulla lotta per conquistare il tanto ambito trono di spade. Fra i contendenti ci sono il fascinoso e misterioso Jon Snow, la bella e algida Cersei e la giovane e impavia Arya. Ah, c’è anche un nano.

 

Le mie previsioni sul finale della serie

Sono pronto a ricredermi, ma se tanto mi dà tanto nessuno dei personaggi principali riuscirà a conquistare il trono di spade. La sensazione è che, alla fine, il trono stesso verrà distrutto (me lo immagino ricoperto dalle fiamme) per dare una sorta di segnale politico al pubblico: nessuno, neanche i più apparentemente inattacabili, può davvero avere il diritto e le capacità per governare.

Game of thrones: capirlo grazie ai meme

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Da grande appassionato di internet, più che di serie tv, ho attinto gran parte delle mie conoscenze su questa iconica serie anche e soprattutto dai meme. Citarli uno per uno sarebbe praticamente impossibile e forse eccessivo, anche in considerazione del fatto che molti episodi sono ormai “obsoleti”.

 

 

C’è però un caso che mi ha colpito particolarmente ed è la storia di Hodor e la relativa scena di “Hold the door“. Al di là dell’interessantissimo dibattito sul suo adattamento linguistico, vale la pena citare il geniale recente spot di KFC, che ha preso spunto dalla storia per trasformare una fonte di meme in un annuncio pubblicitario a dir poco spettacolare.

 

Game of thrones: come e quando fare spoiler?

Le serie tv esistono ormai da un’eternità. Eppure, è quasi come se il concetto di spoiler fosse nato con questa serie in particolare. L’ansia legata ai suoi contenuti e alle possibili rivelazioni sulla trama, probabilmente, è legata alla quantità di morti “in battaglia” e al coinvolgimento emotivo nei loro confronti che gli autori sono riusciti a creare.

Da Game of Thrones ho imparato che se spoileri puoi tranquillamente fare la stessa fine di uno qualunque dei suoi protagonisti. Di norma, basta attendere 24 ore dalla messa in onda dell’episodio negli USA. Gli infami che pubblicheranno tutto subito, ovviamente, li troverai in ogni caso.

 

Una scena capolavoro

Dicono tutti che la miglior scena della storia di GOT sia il Red Wedding. L’ho recuperata, ma al netto di un bel po’ di sangue non sono riuscito ad apprezzarla a dovere.

Al contrario, ricordo con particolare piacere la scena de La Montagna contro Oberyn. Vista per puro caso, mi ha letteralmente lasciato senza parole. Considerato che non ho mai seguito la serie, ho trovato la mia estemporanea reazione a dir poco sorprendente.

In conclusione

Chiacchierando fra amici, arriva sempre il momento in cui si finisce a parlare di film e serie tv. È matematico, soprattutto quando iniziano a scarseggiare gli argomenti di discussione. Nonostante l’enorme copertura mediatica che la serie ha ricevuto, le chiacchiere, le teorie, i tormentoni e chi più ne ha più ne metta, tuttavia, nessuno è ancora riuscito a convincermi, per cui credo che questa serie in particolare, non la recupererò mai.

Eppure, va riconosciuto a Game of Thrones (che a quanto pare si chiuderà nel peggiore dei modi) la sua capacità di far parlare di sé anche e soprattutto oltre il piccolo schermo. In ogni caso trovo che (permettetemelo!) i livelli di Lost, Buffy, dei Sopranos o di Six Feet Under, probabilmente, rimarranno imbattuti ancora per molto tempo. Potremmo insomma rivedere un’altra Not penny’s boat? Forse sì, ma non oggi.

 

Che cosa ne pensate di Game of Thrones? Avete mai seguito la serie?