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Disney+: bloccati tutti i VPN per vedere la piattaforma dall’Italia

scritto da Alberto Muraro
disney+

Siete dei fan Disney e non vedete l’ora di poter aver accesso al catalogo, praticamente sterminato, della piattaforma di streaming Disney+? Perfetto, sappiate che se vivete in Italia sarete costretti ad attendere il 31 marzo 2019.

Proprio così, oggi portiamo brutte notizie. Non è infatti ad oggi possibile accedere alla piattaforma in alcun modo se non ci si trova in uno dei paesi in cui Disney+ è già stato lanciato. I fortunati, per ora, sono i clienti statunitensi, canadesi, olandesi, australiani e neozelandesi.

Fino a qualche giorno fa, infatti, era potenzialmente possibile accedere a Disney+ da un paese come l’Italia tramite un VPN. Adesso, invece, questa possibilità non esiste più.

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Perché non funzionano più i VPN con Disney+

Disney+

Come riportato da Wired, Disney+ si è infatti attivato per bloccare tutti gli indirizzi IP modificati. La piattaforma da adesso è in grado di riconoscere quale connessione è reale o virtuale.

La piattaforma di streaming di Disney ha in questo senso già registrato numeri da record anche dal lato “oscuro”. Sono infatti stati in tantissimi gli utenti in grado di hackerare Disney+ e di guardare molti dei suoi contenuti (come la serie The Mandalorian) in modo illegale. Oltre alla serie spinoff di Star Wars, vi ricordiamo, su DisneyPlus saranno disponibili fra l’altro High School Musical The Musical – The Series e, a breve, anche il sequel di Lizzie McGuire. Sulla piattaforma, vi ricordiamo, sono inclusi anche tantissimi documentari e film originali (pensiamo al live action di Lilli e il Vagabondo) e un sacco di serie tv “del passato”. Il catalogo, in ogni caso, è ovviamente destinato ad aumentare ulteriormente da qui ai prossimi anni.

Se volete restare aggiornati su Disney+, sul suo arrivo in Italia e sul prezzo ufficiale ad oggi avete due opzioni: potete continuare a seguirci su Ginger Generation a questo link oppure iscrivervi alla newsletter ufficiale del sito. I furbetti dei VPN, invece, si troveranno obbligati ad aspettare direttamente il prossimo anno!