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Come cavarsela in un agrande città: CERCARE CASA

scritto da admin

Avere una casa, uno spazio nel quale organizzare la propria vita, è l’aspirazione di ogni persona. Spesso ci troviamo dentro una casa e non ci rendiamo conto della fortuna che ci è capitata: altri, i nostri genitori o i nonni, hanno sudato, lottato, sofferto per averla. Noi ce la ritroviamo e basta: sembra un fatto semplice e naturale. La cosa comincia a complicarsi quando una casa non la si possiede o la vita costringe a cercarla perché il lavoro o lo studio portano le persone fuori dal loro ‘nido’.

Quando ci si trasferisce in una città diversa dalla propria, per motivi di studio o di lavoro, il primo problema che si deve affrontare è quello della casa. Alcuni, pochi, hanno la possibilità di acquistarne una e l’operazione appare piuttosto semplice. A giudicare dalle offerte sui giornali e dai cartelli affissi un po’ dappertutto o dalla miriade di Agenzie, che evidenziano tante ‘occasioni’ il problema-casa, sembra facilmente risolvibile. Nella realtà le cose cominciano a complicarsi quando si entra nel concreto. 

Inizia così una girandola di sopralluoghi alla ricerca della sistemazione migliore. Poi ci si rende conto che quelle offerte allettanti in realtà tali non sono: ‘ampio appartamento’…’stanza luminosa’…si rivelano appartamentini e stanze piuttosto modeste, magari con la finestra in un in uno squallido cortile interno. Poi c’è l’impatto con il costo. Soprattutto nelle città, (Milano, Firenze, Bologna, Roma…poco importa), in questi ultimi anni, i costi degli appartamenti  e delle stanze per gli studenti e per i lavoratori, sono diventati proibitivi. Il problema delle insolvenze  dei mutui ne è la testimonianza più lampante!

Ma il costo degli affitti non è da meno. Prendere in affitto un appartamento a Roma o a Milano significa svenarsi: bisognerebbe avere almeno un reddito minimo di 2.500 € al mese!!! La stessa cosa avviene per le stanze che vengono proposte agli studenti o ai lavoratori. Il costo di una stanza a Milano, a Roma o a Firenze ormai si aggira sui 500 € al mese, più le spese condominiali. Frequentare l’Università in una di queste città è diventato un peso insostenibile. Anche perché ai costi si aggiunge il fatto che per lo più gli affitti sono in nero, senza alcun contratto. Per cui, anche se sono previsti per legge sgravi fiscali per chi affitta a studenti universitari, la mancanza di un regolare contratto annulla ogni possibile esenzione.

Così molte di noi vengono scoraggiate e sono costrette a scegliere di restare molto più a lungo  in casa con i genitori, mentre vorremmo diventare più autonome  e poter maturare una maggiore responsabilità, a cominciare proprio dalla organizzazione personale della nostra vita quotidiana, in una casa che sentiamo come spazio nostro per crescere.

Ma come muoversi nel mare delle offerte di appartamenti e stanze?
I modi più usuali sono:

1. rivolgersi ad un’agenzia immobiliare o ad un centri servizio studenti.
E’ senz’altro la soluzione più rapida, in quanto le agenzie hanno una vasta gamma di offerte e sono ben distribuite in ogni zona della città. Inoltre permettono di avere un regolare contratto d’affitto. Lo svantaggio è che per entrare nella nuova casa servono subito le prime tre mensilità ( 2 di caparra) ed è più facile trovare casa se si è in due o tre. Queste agenzie lavorano principalmente con appartamenti e solo in casi sporadici affittano stanze.

Diversi invece sono i centri-servizi per gli studenti: queste agenzie sono fatte ad hoc per le esigenze degli studenti e  affittano anche posti letto, oltre ad appartamenti di tutte le dimensioni. Gli appartamenti proposti sono principalmente vicino alle università. Gli svantaggi sono gli stessi di una normale agenzia immobiliare.

2. Cercare annunci affissi nelle zone più frequentate (vicinanze università, centri commerciali, fermate della metropolitana e stazioni).
Questa soluzione consente di raccogliere un tot numero di annunci che spesso sono di privati o di altri ragazzi che cercano coinquilini. Lo svantaggio è che spesso le case non corrispondono alle descrizioni, per cui si rischia di perdere tempo.

3. Affidarsi al Passaparola.
 E’ una soluzione molto utilizzata dagli studenti: tutti hanno un amico che cerca o lascia casa e se questo capita al momento giusto il gioco è fatto.
Lo svantaggio è che spesso, in questi casi, quando ad una persona ne subentra un’altra con troppa facilità, si tratta di affitti in nero con i vantaggi e svantaggi del caso.

4. Affidarsi alla rete.
Ormai on line ci sono migliaia di siti dediti all’argomento: tra essi Easy stanza, Studenti, Bakeka.it, Portaportese on line che raccolgono migliaia di offerte distribuite tra le principali città italiane. Sono delle vere e proprie community on line dove, ormai è anche possibile vedere le foto degli appartamenti.
Sulla rete resta d’obbligo comunque la prudenza, in quanto i rischi sono molto simili a quelli degli annunci trovati per strada.

Una volta percorse queste strade avrete sicuramente trovato una soluzione adatta alle vostre esigenze e magari  e se avrete fortuna (vedi problemi con i coinquilini) la vostra nuova casetta sarà il vostro punto di riferimento per anni e la fatica per trovarla sarà un lontano ricordo.

 

 

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