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Cesare Cremonini – La Isla: Audio, testo e significato

scritto da Laura Boni

La isla di Cesare Cremonini è un pezzo freschissimo che evoca immediatamente la spensieratezza seducente dell’estate, con un banjo che ipnotizza e riporta indietro a scene di spiagge passate. Ma che, a guardare da vicino, suggerisce dell’altro.

Scopri qui tutti i testi della canzoni del disco Possibili Scenari!

“Le isole sono magiche! Quante volte lo abbiamo sentito dire. Bali, Ibiza, Maiorca, Mykonos, Tenerife, Maui. Ognuno sembra avere la sua isola, il suo scrigno, il palcoscenico di un’altra faccia. Ognuno ritornando da quei luoghi racconta sempre di grandi avventure vissute e indimenticate, donne conquistate e abbandonate, esperienze mistiche e surreali” racconta il cantante: “Verso le isole io nutro una grande diffidenza. Ogni isola nasconde delle ombre, dei tranelli, delle insidie ben più concrete dei sogni millantati. Non conviene mitizzarle, esaltarle: se non si tengono gli occhi bene aperti, La Isla può portarti alla follia”.

Audio di La Isla di Cesare Cremonini:

So disegnare parole
come me l’hai insegnato tu!
Come si fa se il cielo cambia colore?
E quella vita non torna più..
Avrei potuto dire cose che nemmeno mi ricordo,
in quel locale al porto c’era Alain Delon,
e tu eri magica in pista:
questa follia non vedo l’ora che finisca!

La isla…
Quando ripenso a te, la notte sogno…
La isla…
Fammi del male, che io sono pronto…

Consumo le ore
come i francesi che fanno surf.
Un ragazzino corre dietro a un pallone:
Parigi contro Budapest!
I tuoi pensieri qui diventano leggeri come sabbia,
sai Pinocchio, la balena è come un Grand Hotel,
la libertà è una conquista,
è un allucinazione eppure l’ho già vista…

La isla…
Quando ripenso a te, la notte sogno…
La isla…
Fammi del male, che io sono pronto…

Sento il richiamo
di una voce che mi canta
come Ulisse e le sirene da lontano
sembra l’eco di una danza…
E non c’è niente di strano,
siamo vele di una barca,
la libertà è una conquista,

questa follia non vedo l’ora che finisca!

Sotto gli occhiali da sole,
chissà se guardavi verso me?
In quale lingua mi avrai detto il tuo nome?
Vorrei poterti scrivere!
Come si fa se poi la vita che cerchiamo non ci basta,

non ci pensare salta, è come dicono:
la libertà è una conquista,
questa follia non vedo l’ora che finisca!

La Isla…
La Isla…
La Isla…
Quando ripenso a te la notte sogno…

La Isla…
La Isla…
La Isla…
La Isla…