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Bring the noise: Pagella al nuovo gameshow musicale di Italia 1

scritto da Claudia Lisa Moeller

Il programma Bring the noise è un format inglese. In onda su Italia 1 alle 21.10 ogni mercoledì. Il gioco è semplice. Ci sono due squadre, ognuna di quattro vip. Cantanti, comici, attori, showgirl. Si sfidano le squadre tra diversi giochi a base musicale. Come la sfida della canzone recitata come una poesia. Riusciresti a riconoscere la canzone dal testo?

Altra sfida, originalissima, è il playback. Prendere un concorrente e fargli interpretare una canzone del passato. Moreno, per esempio, rapper della scuola della De Filippi interpreta Il ballo del mattone di Rita Pavone.

Copia fatta con meno mezzi e meno convinzione del Lip Sync Battle americano. A sua volta giochino ideato da Jimmy Fallon e poi reso uno show a se stante. Qui potete vedere Anne Hathaway che si dimena come Miley Cyrus:

Alvin ci sta provando davvero a diventare un conduttore. Paziente, carino, cerca di far funzionare gli ospiti che sono un po’ scadenti. Sembra che a volte rimpianga le più disperate missioni in Honduras come inviato sull’Isola dei famosi. O le sue chiacchiere di sabato con le signore del tè e del gossip. Alvin è troppo forse buono per questo show, prova ad essere sempre accomodante e ridere alle battute dei concorrenti.

Si arriva al secondo problema. Un programma del genere ripropone ospiti più o meno dimenticati e solo un paio sono ancora noti. Nella seconda puntata, per esempio, unici nomi degni di nota erano Anna Tatangelo, purtroppo più nota per il gossip che per la sua musica, e Francesco Facchinetti, figlio d’arte e mai riuscito a fare il salto. Un po’ fastidioso i personaggi (ig)noti che fanno di tutto per risultare simpatici ottenendo l’effetto contrario.

C’è anche il momento revival: un cantante in genere famoso per una hit si esibisce. Nella seconda puntata per esempio si è esibita Valeria Rossi. Per molte di voi nome anonimo, ma sicuramente conoscerete il ritornello di questa canzone.

L’effetto è la sensazione di un programma più economico e peggio ideato unendo idee diverse. Da un lato sembra di vedere Tale e quale show nel quale i cantanti imitano altri cantanti e dall’altro lato I migliori anni. Ci chiediamo perché uno show così debole sia stato addirittura pensato per la prima serata. Di conseguenza si è allungato uno show privo di idee di ben 2 ore. Non era meglio pensare Bring the noise come preserale di mezz’ora? Sarebbe stato più simpatico, veloce e divertente.

Il nostro voto è un 6 per Bring the noise. Raggiunge la sufficienza perché in sé potrebbe funzionare come gameshow, ma la realizzazione italiana è troppo lunga. Basti vedere che l’edizione originale inglese dura “solo” un’ora… Ed è stata pure cancellata per bassi ascolti!

Inoltre abbiamo un dubbio. Perché la parte finale della prova musical con gli ospiti vip è stata soppressa?

E tu come hai trovato Bring the noise?