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Baby: presentazione in anteprima della serie Netflix a Roma

scritto da Federica Marcucci

Baby è una coming of age story che parla d’amore e tenerezza.” Non sembrano avere dubbi i registi (Andrea De Sica e Anna Negri) e gli sceneggiatori del nuovo prodotto targato Netflix, ma in tutta onestà noi sì. Ma prima facciamo un passo indietro.

Ispirata liberamente a un fatto di cronaca del 2014 (quello delle “baby squillo dei Parioli”) Baby è stata presentata oggi a Roma come una vicenda di luci e ombre che parla di adolescenti, ma anche di famiglia e società. Un tema particolare da trattare, dal momento che il target di riferimento è quello dei teenager.

“Questo prodotto ci ha colpito non soltanto perché era perfetto per il mercato italiano ma perché descrive universalmente i giovani. È una serie young adult scritta da giovani adulti.” Spiega Kelly Luegenbiehl vice presidente di Netflix per le produzioni estere facendo riferimento al lavoro dei GRAMS, collettivo che ha dato vita alla sceneggiatura di Baby.

Esattamente come sullo schermo, dove si intrecciano le vite di tanti personaggi, anche il dietro le quinte della serie nasce da un animo corale. Baby è composta “solo” da sei episodi, ma alla macchina da presa abbiamo ben due registi che si danno il cambio.

“Mi è stato chiesto di portare a Baby uno sguardo femminile. La realtà è che fin da subito ho pensato che non ce ne fosse bisogno perché ho trovato i personaggi molto empatici.” Dice la regista Anna Negri in una visione abbracciata anche dalle giovani protagoniste, Benedetta Porcaroli e Alice Pagani.

Insomma, sulla carta sembra essere tutto interessante perché gli ingredienti per un buon teen drama (anche se dai risvolti un po’ scontati) ci sono. Tuttavia nel corso di questa presentazione è rimasta aperta una questione molto importante.

Il cast è infatti fermo nel dichiarare che si tratta di una storia di fiction che vuole giudicare ma invitare gli spettatori a porsi delle domande. Baby però si nasconde però dietro un alibi: quello che durante l’adolescenza anche il peggior errore è consentito.

Certo sbagliare è umano e, a volte, anche necessario come sottolinea la giovane Alice Pagani che interpreta Ludovica. Tuttavia Baby sembra non prendere una posizione ferma in merito a questo, anzi rischia di legittimare comportamenti crudi e tristi.

Ovviamente aspettiamo il 30 novembre per dire l’ultima parola. Baby debutterà su Netflix in 190 paesi. Nel cast vedremo Benedetta Porcaroli, Alice Pagani, Riccardo Mandolini, Brando Pacitto, Mirko Trovato, Claudia Pandolfi e Isabella Ferrari.

Guarda il trailer della serie:

Guarderete Baby il 30 novembre?