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Amadeus a RTL: da Tommaso Paradiso al televoto, tutti gli spoiler su Sanremo

scritto da Giovanna Codella
amadeus sanremo

Amadeus è tornato a RTL 102.5 a distanza di un anno per presentare in diretta il cast di Sanremo 2022.

In quest’occasione il direttore artistico ha rivelato tante curiosità e qualche piccolo spoiler sul Festival.

Spoiler e curiosità su Sanremo 2022

Come ogni anno, ci sono alcune voci che circolano il merito agli ospiti che saranno presenti, ma non solo.

Ci sarà Tommaso Paradiso come co-conduttore? “A me piace quando si vocifera. Credo di essere stato già sul palco prima ancora di iniziare con almeno trenta signore dello spettacolo e non solo, anche tanti amici. È giusto che accada questo: Sanremo appartiene a tutti e tutti devono dire ciò che pensano. Io né confermo né smentisco”.

Chi ci sarà sul palco con te? “Non lo so, consigliatemi qualcuno. Un altro calciatore? Non lo so. Zlatan Ibrahimović non può essere sostituibile, lui è lui”.

A parte Bugo e Morgan, è successo un litigio che non abbiamo saputo? “No, devo dire che a Sanremo se si discute bisogna farlo sul palco. Io mi arrabbio se lo fanno dietro le quinte. L’anno scorso c’era un grande clima. Quando c’è il Festival lo dico, non vado neanche in bagno. Se succedesse un problema tecnico qualunque, cosa farei? Non posso mai muovermi. Quando è accaduta la discussione tra Bugo e Morgan ero lì dietro, ho capito che il testo non era quello ma pensavo si fosse dimenticato le parole. Quando Bugo andò via ho capito, Fiorello in quel momento stava dormendo dietro le quinte, eravamo quasi a fine serata. Si è svegliato di colpo, non sapeva cosa fosse successo e ha scelto di entrare sul palco per improvvisare”.

La giuria demoscopica di quest’anno. “Sarà una giuria demoscopica più ampia, saranno in mille. Ci sono più modalità di voto, saranno presenti anche le radio e anche loro voteranno. Perché la radio non può votare? Non è possibile che in un luogo in cui si fanno canzoni che poi andranno in radio, non ci siano le radio. La radio deve avere il diritto di dire la sua all’interno del Festival. Ci sarà il pubblico a casa, fondamentale, ricordiamo che l’anno scorso il televoto ha dato la vittoria ai Måneskine questo è importante. Non c’è un modo per vincere Sanremo. I Måneskin? Sono un gruppo che era già sul trampolino di lancio, io non ho meriti per il loro successo, ho solo scelto la loro canzone. Ora sono ricercatissimi”.

C’è alcun limite per quanto riguarda la scenografia sul palco? “Non c’è limite: gli artisti mi informano chiedendomi se possono fare le cose, ma hanno una libertà totale. C’è chi pensa che un ballerino sia necessario per il proprio brano e chi invece no. C’è l’artista che vuole fare un po’ più show e altri che vogliono essere da soli. A me piace se qualcuno fa lo show, ma rispetto se guardo un cantante che non vuole farlo”.

Beppe Vessicchio c’è quest’anno? “Lui dice che al nord lo chiamano Beppe e al sud lo chiamano Peppe. Se non c’è lui non è il Festival vero. Quest’anno dovrebbe accompagnare le Vibrazioni, non so se anche altri artisti. Lui è amatissimo. L’anno scorso quando ho detto che lui avrebbe diretto l’orchestra c’è stata un’ovazione e la gente gli vuole bene. Quando è venuto a giocare ai Soliti Ignoti abbiamo fatto un picco di ascolti. È una bella faccia e una bella persona”.

Ci sarà tuo figlio? “Si, lui non vede l’ora. Per me è importante averlo seduto in prima fila, l’anno scorso non c’era e mi è mancato molto, così come mia moglie. Per me è anche motivo di tranquillità, uno sguardo e so che per me andrà tutto bene”.