GingerGeneration.it

A Star is Born: la recensione della colonna sonora del film con Lady Gaga

scritto da Alberto Muraro

A Star is Born, il primo film da protagonista di Lady Gaga con Bradley Cooper, rappresenta per Mother Monster uno step superiore di una carriera già straordinaria, a dir poco. Con la pellicola, che giungerà nelle sale italiane il prossimo 11 ottobre, l’artista si è lasciata definitivamente alle spalle l’immagine patinata che ha indossato per anni, presentandosi ai fan in tutta la sua essenza.

Lady Gaga non è (soltanto) la cantante di Bad Romance, tutta glitter e beat electropop. Lady Gaga è anche e soprattutto un’interprete eccezionale, appassionata, con una voce precisa e a tratti dirompente, oltre che versatile. La colonna sonora di A Star is Born, secondo molti già in odore di Oscar, ne è soltanto l’ennesima dimostrazione.

Partiamo innanzitutto dalla trama, In questa quarta rivisitazione, Cooper interpreta il musicista di successo Jackson Maine che scopre e si innamora della squattrinata artista Ally (Gaga). La storia d’amore sarà complicata dai problemi di alcol dell’uomo e dai suoi demoni interiori. Come potete intuire, non stiamo certo parlando di una storia esattamente “patinata”: la colonna sonora è in questo senso, ed è ovvio che sia così, quanto di più distante da ciò che i little monsters più incalliti hanno imparato ad amare.

Le canzoni di A Star is Born sono in un certo senso una continuazione di quanto ascoltato in Joanne, il quinto disco di Gaga, ma con un tocco rock ancora più marcato. La colonna sonora è il più classico dei prodotti che potreste ascoltare nel tipico pub americano con le tavole di legno e i banconi sporchi di birra, dove d’altra parte il personaggio di Ally viene scoperto.

I più superficiali troveranno il meglio di A Star is born nei pezzi più uptempo e pop del disco, sulla linea del recente singolo The Cure, come Hair Body Face, Heal Me o Before I Cry. Ovviamente, i gioielli dell’album sono da ritrovare da tutt’altra parte. Lady Gaga dà il meglio di sé nel singolo di lancio Shallow, in duetto con Cooper, o ancora in Is That Alright. Quest’ultima, in particolare, è talmente emozionante da sembrare un classico anni ’90 di Whitney Houston o Mariah Carey.

La soundtrack di A Star is Born pecca soltanto di lunghezza e della presenza, va detto, superflua di molti dei dialoghi del film, che in diversi punti, se non l’avete visto, viene letteralmente spoilerato. Per il resto, un ottimo lavoro, coerente e scorrevole, un disco completo intenso e, non abbiamo dubbi, perfetto per un film con questo tipo di mood.

 

 

Che cosa ne pensate della colonna sonora di A Star is Born di Lady Gaga?