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Wind Music Awards 2010: Emma Marrone, Marco Mengoni e Ligabue infiammano l'Arena di Verona

scritto da Alice Ziveri

Nati nel 2007 a Roma, e quasi sconosciuti, i Wind Music Awards hanno avuto un’impennata di popolarità vertiginosa in soli 4 anni. Tanto da potersi permettere, in quest’edizione, di proporsi come una valida alternativa a Sanremo. Un’alternativa di qualità, con un parterre di artisti da brividi e consulenti artistico e creativo non da niente: Giorgio Panariello e Luca Tommassini.
L’ arena di Verona (sede dell’evento dall’anno scorso) non fa che aggiungere prestigio, non fosse altro che per l’incredibile atmosfera che offre. Il tempio della musica sinfonica per eccellenza si contamina di pop, rock, dance.
Fra performance, premiazioni, duetti eccezionali e momenti scenografici lo show si preannuncia imperdibile.

Verona invasa!

Il centro di Verona si è popolato di van grigi e neri dai vetri oscurati, fra venerdì e sabato. Ma anche di gruppi di fan, ben distinti da magliette dei loro artisti preferiti, cartelloni e scritte a pennarello su ogni punto di pelle visibile.
Piazza Brà, e il retro dell’arena in particolare, sono stati per due giorni il punto di snodo della vita Veronese, un viavai continuo di artisti, ballerini, giornalisti, addetti alla sicurezza e alla produzione; e la varietà di seguaci alla ricerca dei loro idoli era pari alla varietà di generi e stili che sono andati in scena nelle due serate. Dalle giovanissime scoperte dei talent-show (Marco Mengoni, Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Christian Imparato…) ai veterani dei palchi italiani (Biagio Antonacci, Renato Zero, Gianluca Grignani, Gigi D’Alessio…).

La prima serata…

Il 28 sera l’arena si riempie fino all’orlo, in un battibaleno.
Durante l’attesa, e poi negli intervalli, crescono ola circolari che coinvolgono il pubblico dall’alto in basso, dal centro ai lati.
La serata viene aperta dall’attesissimo David Guetta, che fa saltare tutto il pubblico con "Getting Over".
Paola Perego si presenta easy-chic, lo stile giusto per una serata estiva; nonostante si sia detta entusiasta di essere stata chiamata a presentare l’evento, risulta un po’ fredda e inquadrata nella sua conduzione.
Ma la musica non si ferma: Biagio Antonacci scatena l’entusiasmo del pubblico, che canta con lui a squarciagola tre delle suoi pezzi più famosi. Si susseguono poi Renato Zero, Gigi D’Alessio che scherza in una gag con Johnny Groove, Emma, Mario Biondi, Noemi in versione glam-punk, Gianna Nannini affettuosissima nei confronti dei suoi fan scatenati, Giorgia, Marco Mengoni in giacca rossa con una frotta di ballerini e uomini-coniglio sul palco; i primi due tributi a Micheal Jackson sono proprio di Noemi e Mario Biondi, introdotti da un commosso Luca Tommassini.
Poi tanti altri, fra cui Lost e Sonohra che nonostante il pubblico di giovanissime sono stati relegati a fine serata, o meglio nottata: le luci infatti non si sono spente prima delle tre del mattino.
Questa forse la pecca maggiore dell’intero show: l’aspetto televisivo ha prevalso su quello dello spettacolo. Tempi televisivi interminabili, tre serate tv compresse in due reali, con conseguenti stratagemmi come triple presentazioni, tripli ingressi dell’artista, eccetera. E nonostante le scuse della Perego, i fischi del pubblico si sono fatti sentire.
E dopo la mezzanotte l’arena inizia a svuotarsi, tanto che la produzione decide di aprirla gratuitamente a chiunque voglia entrare.

La seconda serata…

L’ospite internazionale del 29 è Kylie Minogue, in anteprima mondiale con il suo nuovo singolo "All the lovers": un’esibizione abbastanza provocante, in cui la cantante australiana prende le sembianze di una dea biancovestita (forse un richiamo alla Aphrodite che dà nome al suo nuovo album?), circondata da ballerini.
Ligabue manda in fiamme l’arena, che lo acclama a gran voce, con ben quattro pezzi.
Venditti, seduto al pianoforte, intona "Notte prima degli esami", perfettamente calzante con il periodo scolastico in corso.
Il piccolo Christian Imparato, vincitore di "Io Canto", fa alzare in piedi l’intero pubblico, mentre il trio Emma-Pierdavide-Loredana dà del energia alla serata.
Fenomenali e super-applauditi i medley omaggio a Micheal Jackson di Elisa e Marco Mengoni.
Un’altra grande serata, che ancora una volta si conclude però troppo tardi.

A fine show…

E dopo la musica, è la volta del relax: gli artisti e tutti i vari personaggi intervenuti alle premiazioni si ritrovano alla Gran Guardia, dov’è stato allestito un aftershow disimpegnato. Divanetti bassi, candele, tutto nei toni del viola e dell’arancio. E naturalmente un buffet ricco di leccornie.
Si chiacchiera, si mangia, si fanno foto; nella serata del 29 i ragazzi di Amici si intrattengono suonando la chitarra e cantando come ad un falò sulla spiaggia.

A questo punto, non resta che sintonizzare la TV su Italia1 nelle prime serate del 2, 6 e 16 giugno: Tanta buona musica garantita, e sicuramente i tagli e il montaggio annulleranno la noia delle attese dal vivo!