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Tom Petty non è morto (ma è in fin di vita): la smentita della polizia di Los Angeles

scritto da Alberto Muraro

Nella tarda serata del 2 ottobre scorso, TMZ ha lanciato la notizia secondo cui Tom Petty, celeberrimo autore e compositore statunitense, sarebbe morto dopo essere stato colpito da un attacco cardiaco.


Nonostante l’artista statunitense e leader dei The Heartbreakers sia effettivamente in condizioni molto critiche e sia apparentemente collegato a delle macchine che lo tengono in vita, nel corso delle ultime ore il Dipartimento di Polizia di Los Angeles avrebbe smentito la notizia, nel frattempo riportata da decine di siti e testate online. Una storia che ha dell’incredibile.

 

Biografia

Tom Petty nacque a Gainesville nel 1950. Nel 1970, l’artista aveva formato la band dei Mudcrutch, che includeva i musicisti Mike Campbell e Benmont Trench, con i quali avrebbe continuato ad esibirsi per tutto il resto della sua carriera.

Successivamente alla pubblicazione del singolo Depot Street, uscito nel 1975, Petty diede inizio alla sua carriera solista. Petty formò non molto tempo dopo una nuova band, gli Heartbreakers, il cui disco d’esordio omonimo uscì nel 1976. L’album conteneva il singolo Breakdown e la canzone probabilmente più celebre della carriera di Petty, American Girl. La consacrazione vera per questa band arriverà nel 1976 con Dam the Torpedoes, dal quale vennero estratti diversi singoli (fra cui Don’t Do Me Like That,” “Here Comes My Girl,” and “Refugee.”) e che raggiunge il triplo platino.

Non contento, Petty fondò anche la band dei the Traveling Wilburys, insieme a colleghi del calibro di Bob Dylan, George Harrison, Roy Orbison e Jeff Lynne, con i quali aveva pubblicato due album (Traveling Wilburys Vol. 1 e Traveling Wilburys Vol. 2).

Aggiornamenti in arrivo a breve.

Che cosa ne pensate di quanto accaduto e della fuga di notizie sulla morte di Tom Petty?