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Lo Schiaccianoci – Gran Moscow Ballet

scritto da admin

GRAN MOSCOW CLASSICAL BALLET "Schiaccianoci"

Balletto in due atti, dal racconto “Schiaccianoci e il Re dei topi” di E.T.A. Hoffmann

Musiche: Piotr Ilic Caikovsky

Coreografie:  V.Vajnonen – N.Kasatkina – V.Vasiliov

Scenografie: Ivan Sumbatashvili

Costumi: Elizaveta Dvorkina

Lo Schiaccianoci è uno dei balletti dell’ottocento più famosi e apprezzati dal pubblico di tutto il mondo!

La storia, tratta dalla novella dello scrittore romantico tedesco E.T.A. Hoffman, inizia nella sontuosa casa del Dr. Stahlbaum la vigilia di Natale. I loro figli, Clara e Fritz, sono eccitati e aspettano gli invitati per la tradizionale festa di natale con i parenti e gli amici. Gli invitati arrivano e la festa comincia tra brindisi, giochi e danze. I regali vengono distribuiti ai bambini, che sono intenti ad aprirli.

Improvvisamente tutti rivolgono lo sguardo verso il misterioso Herr Drosselmeyer, un vecchio amico di famiglia e padrino di Clara, che entra accompagnato dal suo giovane nipote. Porta delle scatole che contengono alcuni giocattoli animati che ballano per la gioia di tutti i bambini. Poi tira fuori il regalo per Clara, uno schiaccianoci animato a forma di soldato. Clara è felicissima, ma Fritz è furioso: acchiappa lo schiaccianoci e lo rompe. Il nipote di Drosselmeyer lo rincorre fuori scena mentre Clara piange. Drosselmeyer fa la parte del dottore, legando un fazzoletto attorno alla testa dello schiaccianoci per ripararlo.

Clara e le sua amiche addormentano le loro bambole, disturbate da chiassosi ragazzini. Il nipote di Drosselmeyer porta un lettino per lo Schiaccianoci, e Clara lo mette a dormire sotto l’albero. A mezzanotte Clara si alza ed entra indossando una camicia da notte bianca; va in punto di piedi dallo Schiaccianoci, lo prende in braccio e lo porta a dormire con lei. Mentre dorme, entra Drosselmeyer che ripara lo Schiaccianoci. Sentendo un rumore, Clara si sveglia e intravede Drosselmeyer. Spaventata si nasconde dietro una tenda quando entra un grosso ratto. Clara corre al divano e vi salta sopra. All’improvviso tutto comincia a diventare più grande: l’albero, i giocattoli, e anche i topi. I soldatini si animano e combattono contro i topi; lo Schiaccianoci, diventato vivo, è il loro capitano. Lo Schiaccianoci batte il Re dei Topi, con l’aiuto di Clara. Lei lancia una pantofola contro il Re, e lo Schiaccianoci lo trafigge con la spada, poi dona la sua corona a Clara. Improvvisamente lo Schiaccianoci si trasforma in un principe e parte con Clara per un viaggio magico, passando attraverso una foresta innevata dove ballano i fiocchi di neve.

Nel secondo atto si trovano nel Regno dei Dolci. La Fata Confetto , che vi regna, li intrattiene eseguendo un assolo. Poi ballano coppie da tutto il mondo, vari specie di fiori e di dolciumi. Il principe presenta Clara alla Fata Confetto e le mostra la corona del Re dei Topi che le ha regalato. La Fata Confetto balla con il principe in uno splendido passo a due. Alla fine Clara e il principe salutano tutti i Dolci e ripartono. Questa scena esprime l’essenza del balletto classico: il racconto è ridotto ad un pretesto per manifestare più prodezze possibili in uno sfoggio di tecnica accademica. Al mattino Clara si sveglia e si rende conto che è stato solo un sogno.

Indimenticabili e conosciute da tutti le melodie del maestro Caikovsky che fanno da perfetta colonna sonora allo spettacolo, interpretato impeccabilmente dal corpo di ballo del Teatro di Mosca, con quella vivacità e leggerezza tipiche dello Schiaccianoci, che contribuiscono a rendere l’atmosfera romantica e fiabesca.
Bellissimi i costumi e la scenografia, semplice ma efficace, che lascia il giusto spazio ai ballerini e alle loro performance, mettendo in risalto una preparazione tecnica eccellente.