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Ken il guerriero – speciale Raoul: un sovrano tra Luce e Tenebre

scritto da Marco Della Corte
Ken il guerriero, speciale Raoul: un sovrano tra Luce e Tenebre

Quando si menziona il famoso anime giapponese Ken il guerriero, è impossibile non parlare di uno dei personaggi cardine della serie. Ci riferiamo a Raoul, il re di Hokuto. Su tale character creato da Buron Son e Tetsuo Hara ci sarebbe da scrivere più di un’opera voluminosa. Dire che Raoul sia un giustiziere o al contrario, affermare che egli sia un malvagio tour court sarebbe davvero superficiale e riduttivo. Certo, nel corso del cartone animato vediamo il personaggio compiere azioni davvero meschine, come numerose uccisioni gratuite ed altre azioni davvero deplorevoli.

Gli esempi sono molteplici: il re di Hokuto ebbe il cinismo di uccidere il suo padre adottivo Ryuken, un’altra volta fece morire un’intera famiglia di inedia, all’interno della prigione di Cassandra. Tuttavia, in alcune occasioni, il ‘fratello’ di Kenshiro si dimostra capace di gesti ammirevoli e dignitosi. Un esempio è quando ordina ai suoi uomini di organizzare un fastoso funerale per Juza delle nuvole, poiché si era dimostrato essere un avversario degno di lode e di rispetto.

E tutti noi ricordiamo il bellissimo combattimento tra i due titani, in nome di un unico amore: quello di Julia. In questo articolo cercheremo di fare luce sul personaggio di Raoul, provando ad entrare nel suo animo, quello di un sovrano di fine millennio, il cui cuore oscilla perennemente tra Luce e Tenebre. 

KEN IL GUERRIERO: IL MITO DI RAOUL, IL RE DEL NUOVO SECOLO

Per comprendere la vera indole di Raoul, uno dei personaggi principali dell’anime ‘Ken il guerriero’ è bene tornare indietro nel suo passato. Egli è originario dell’isola dei demoni, una terra crudele e spietata, in cui sentimenti come l’amore e la compassione sono stati del tutto soppressi dai suoi abitanti. Raoul e i suoi fratelli Toki e Kenshiro nascono proprio in questa landa desolata e dimenticata da Dio. Tuttavia, i tre riescono in qualche modo a fuggire e memorabile è la scena di un giovanissimo Raoul che su una barca tiene in braccio in ‘fratellino’ Kenshiro ancora in fasce.

Raoul era un bambino forte, orgoglioso e coraggioso ma dai sentimenti tutto sommato positivi. L’amore verso i suoi famigliari era qualcosa di incondizionato e il futuro re di Hokuto si ripromise di diventare più forte, proprio per proteggere chi gli era caro. Giunto presso la dimora di Ryuken, Raoul convinse il maestro di Hokuto a farsi adottare assieme a Toki e Ken, in modo che divenissero i suoi figli adottivi. Tra i figli di Ruyken ricordiamo anche il perfido Jagger, uomo feroce e di poca tendenza alla moralità.

Tornando a Raoul, crescendo, il guerriero dimostrerà avere una grandissima forza fisica ed un notevole talento per le arti marziali. Con questo però, crescerà anche una grande arroganza e crudeltà nel cuore dell’uomo, il quale inizierà a provare fortissimi sentimenti di ambizione e di conquista, tanto da osare sfidare apertamente lo stesso Dio durante alcuni dialoghi con il padre Ryuken. Certo, i creatori del manga originale hanno modificato spesso la storia e l’indole di Raoul (e non solo) nel corso del manga originale di Ken il guerriero, dando vita ad incongruenze degne di nota.

Tuttavia, una cosa la si può dire con certezza: il personaggio di Raoul è un tipo forte e caparbio, probabilmente l’essere più potente di tutta la storia dell’anime, se escludiamo il protagonista Ken. Del resto, nessun guerriero è mai riuscito a tenergli testa, tanto che a volte egli stesso non si è dovuto neanche scomodare a scendere dal suo fido destriero Re Nero. Gli unici combattenti che sono riusciti a metterlo in difficoltà sono stati il precitato Juza delle nuvole, Toki, Fudo della montagna e Kenshiro, colui che poi l’avrebbe battuto.

Il percorso di Raoul da bambino forte, ma tutto sommato innocente, a leader spietato e calcolatore è da comprendere all’interno del contesto in cui è vissuto. Abbiamo detto che è originario dell’isola dei demoni. Sicuramente la tua terra natale ha segnato (in parte) l’animo del giovane Raoul, tuttavia, il vero cambiamento dell’uomo è da ricercare nel contesto in cui si trova il pianeta Terra nella serie Ken il guerriero. Oramai è leggendario il prologo della serie TV: ‘Siamo alla fine del XX secolo, il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche. Sulla faccia della Terra gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l’aspetto di desolati deserti. Tuttavia, la razza umana era sopravvissuta’.

Questo famosissimo incipit rispecchia l’anima stessa della serie e del cuore dei personaggi principali dell’anime, Raoul compreso. Su un pianeta desolato, in cui teppisti, tiranni e criminali scorrazzano uccidendo i più deboli per sopravvivere; in un mondo in cui il detto ‘Homo homini lupus‘ spadroneggia necessariamente, per la sopravvivenza personale e senza che la società sia tutelata da leggi ferree e da un leader carismatico, Raoul comprende che i buoni sentimenti non bastano a far risorgere la Terra, tutt’altro!

C’è bisogno del pugno di ferro, di una crudeltà ed una spietatezza di gran lunga maggiore rispetto a quella dei malvagi esseri senz’anima che girovagano in quel mondo pregno di fame, povertà e morte.

Raoul, tuttavia, non ha perso del tutto la sua umanità. Il suo amore per Julia, quell’angelo, quell’essere etereo che forse è l’unica speranza, la vera messia di questo mondo in rovina, rimarrà sempre puro fino alla fine. L’ennesimo cambiamento, quella trasformazione nell’essere eroico e degno di onori che vedremo alla fine della prima serie, Raoul l’avrà guardando la povera ragazza in fin di vita.

L’uomo sa bene che a Julia rimane poco da vivere, in quanto una gravissima malattia la sta portando alla tomba. Tuttavia, il suo desiderio è quello di incontrare di nuovo il suo ‘fratellino‘ Kenshiro, di combatterlo un’ultima volta per vedere quanto sia cresciuto.

Il duello tra queste due divinità del combattimento è passato alla storia dell’animazione giapponese e forse mondiale. Raoul, tramite un’astuta pantomima, fa credere a Ken di avere ucciso Julia, in modo che il guerriero possa scatenare tutta la sua ira e la sua forza. Quando si arriva alle battute finali ed oramai Kenshiro ha preso il sopravvento sul re di Hokuto, ecco che Julia mostra i primi segni di vita, confermati dai piccoli amici di Ken: Burt e Linn. Raoul sorride a Ken, ma non un sorriso ironico o sarcastico, bensì quello di un fratello maggiore, il sorriso rassicurante e benevolo di un proprio caro.

 

Raoul ha voluto donare la sua vita, a Julia, in modo che vivesse felice assieme al suo amato Ken ancora per qualche anno. Dopo tutto ciò, è giunta l’ora di scomparire, di andare via da eroe. ‘Ricorda Ken, il re di Hokuto non ha rimpianti’ è con queste parole che l’orgoglioso e fiero sovrano saluta il nostro eroe e i telespettatori, con tanto di braccio alzato verso il cielo.

Un’esplosione di luce e la sua morte in piedi confermano che Raoul ha lasciato questo mondo non da infame, ma da uomo d’onore, da uomo innamorato, i cui peccati sono stati del tutto perdonati. Il cerchio della vita di questo guerriero, segnato da tanti misfatti, si chiude sotto il segno dell’amore: amore romantico verso Julia, amore fraterno verso Ken e Toki. Alla fine Raoul, il tuo sogno si è avverato: volevi tanto somigliare al Cielo ed ora tu stesso sei divenuto quel Cielo che avvolge ed abbraccia tutti noi.

Ringrazio il sito HokutoNoKen.it per alcune preziose informazioni sulla biografia del personaggio.

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