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Capodanno 2011: proposte varie ed eventuali per prepararsi all’evento

scritto da admin

Anche quest’anno è già iniziata la corsa sfrenata ai preparativi per i festeggiamenti di San Silvestro, ma, come sempre, rischiamo di rimanere intrappolate nel vortice delle proposte che scadono sprovviste di valide alternative: ecco tutte le controindicazioni del caso.
Ultime offerte, pacchetti all inclusive, offerte vacanze e viaggi last minute, sono quanto di più comune ci viene propinato dal mercato natalizio ma, spesso e volentieri, si rivelano essere soluzioni costose, troppo impegnative e poco autentiche a causa della confusione che si crea in giro per l’elevata richiesta del periodo. Alcuni cercano la baita in montagna che spesso è molto costosa oppure, se è dell’amico, per l’occasione s’improvvisa incredibilmente spaziosa, tanto da riuscire a ospitare più di 50 persone per 100 metri quadri di appartamento. In questo caso accade che gli invitati siano per lo più degli sconosciuti e, per quanto questo possa rivelarsi un buon momento per socializzare e allargare le nostre conoscenze, si sa che le amicizie vere esulano dalla dinamica dell’entusiasmo dettato dalla circostanza. Perciò ricordiamo in primis di trascorrere questa festa all’insegna della veridicità, con chi ci dà sicurezza perché presente nel nostro quotidiano.
C’è poi chi opta per il locale, la discoteca stracolma dove ballare diventa sinonimo di “pogare”: c’è sempre chi non riesce ad arrivare sobrio o addirittura sano alla fine della nottata; qui, se il rischio di una fine simile viene sventato, resta quello di un Capodanno nell’anonimato, una scelta, se vogliamo, più indicata per serate estive che per una così densa di significato.
Infine c’è chi festeggia in piazza con fuochi, spumante e balli: anche questo potrebbe essere un modo carino per trascorrere il momento, senonchè musica e botti, per la quiete dei residenti, hanno breve vita e a meno che non si tratti di luoghi tropicali o desertici, dopo poco ci si ritrova in piazza come sfollati, senza molto da fare e congelati dal freddo.

Meglio la qualità

Per evitare Capodanni all’insegna dell’eccesso, tanto indimenticabili quanto traumatici, ricordiamo anzitutto che non è importante la quantità ma la qualità della festa: la differenza, più che nel“cosa” fare, sta nel “come” farlo. La cosa più semplice, se fatta con originalità e nel migliore dei modi, può sembrare spettacolare, risultare più soddisfacente di un qualsiasi “pacchetto-festa”: anche questo è un modo per voler bene. Premesso che il presupposto sia di condividere una notte che racchiuda in sé il significato allo stesso tempo di continuità e di novità, con famigliari, amici o fidanzati, la serata è anche un’occasione di collaborazione dove, a partire dal cenone, ognuno può portare qualcosa, un piatto preparato con impegno, una tovaglia, una bevanda, ma che sia sempre eccellente e non banale. L’obiettivo è di riuscire a creare una certa atmosfera. L’ambiente, se abbiamo la possibilità di possederne uno nostro, che spesso è la soluzione più comoda, più accogliente e intima, appare molto diverso se illuminato da luci particolari. Candele, abatjour, specchi riflettenti suggeriscono aspetti insoliti, una luce più forte illumina la raccolta di foto dei momenti “storici” trascorsi quest’anno con i convitati: i ricordi scaturiscono spontaneamente e per un attimo li riviviamo. La musica, di sottofondo quando si cena, per permetterci di chiacchierare e poi più alta, dà il ritmo giusto alla serata; il karaoke è sempre un successone! Ovviamente non può mancare la scelta del vestito: cheap e particolare se indossarlo sarà il privilegio della serata, più costoso e sobrio se diventerà un investimento per le belle occasioni dell’anno a venire ma sempre e comunque nel nostro personalissimo stile. Trucco e accessori vari seguiranno a ruota e anzi, se non volete mettere niente di impegnativo, andate tranquille e comode con un look facile ed esagerate con quelli: ottenete con poco un effetto altrettanto elegante e adatto all’occasione.

Buoni propositi per l’anno nuovo

A parte riprometterci di andare per saldi (ricordiamo che dai primi di gennaio, in tutte le città, inizia la corsa all’affare migliore) ogni anno è buono per ricominciare e, anche se probabilmente l’abbiamo già fatto l’anno passato e i nostri auspici non si sono realizzati, è bene richiederci cosa ci aspettiamo, da noi stesse prima di tutto, consapevoli del fatto che gli obiettivi che ci proponiamo non si misurano sempre in termini di risultati tangibili. Sono invece la costanza, la dedizione e l’intensità dei nostri sforzi a costituire un metro sicuro che ci permette di essere libere di diventare noi stesse tutti i giorni. Proprio nei momenti di difficoltà, sarà utile riprendere questo pensiero che, se ben ponderato, diventerà la nostra stella polare e ci riporterà sulla via tracciata dall’ideale che abbiamo di noi: qual è il vostro?