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Beyoncé e Jay-Z: le curiosità sul video ufficiale di Apeshit, girato al Louvre

scritto da Alberto Muraro

Con una delle loro (ormai note) mosse a sorpresa, Jay-Z e Beyoncé, coppia d’oro della musica internazionale, hanno pubblicato lo scorso il disco congiunto Everything is love. L’album, la cui gestazione è stata piuttosto lunga, è stato presentato anche grazie al singolo di lancio Apeshit, accompagnato da un video ufficiale clamoroso e chiacchieratissimo.

Il videoclip di Apeshit, infatti, come già vi avevamo raccontato, è girato al Museo del Louvre di Parigi, il più grande e prestigioso della capitale francese. Nella clip vediamo i due artisti scorazzare fra alcune delle più celebri opere d’arte al mondo, muovendosi nei corridoi e ballando nella piazza dove svettano le due celeberrime piramidi di vetro.

 

Sono stati in molti, come c’era da aspettarsi, a chiedere perché il Louvre abbia accettato di girare un video di questa portata al suo interno. Nel corso degli ultimi 10 anni, dovete sapere, Jay-Z e Beyoncé hanno visitato il Louvre ben 4 volte. Secondo quanto riportato da Vulture, inoltre due avrebbero offerto alla struttura ben 17.000 per aver uno spazio di manovra quasi completamente libero. Dopo tutto, se ci pensate, si tratta di una cifra irrisoria.

Quello che in molti di voi non sanno è che i due artisti, prima di tutto, sono legatissimi a Parigi. Proprio in questa città, infatti, Beyoncé e Jay-Z hanno concepito la loro primogenita Blue Ivy. Uno dei portavoce della struttura, inoltre, ha confermato che i due artisti hanno presentato un progetto talmente rispettoso nei confronti del museo da non poter essere rifiutato.

Beyoncé e Jay-Z hanno infatti deciso di sfruttare le opere d’arte visibili nel video come astute metafore. Pensiamo per esempio al Ritratto di Madame Récamier, una ricca matrona bianca con ai suoi piedi due ballerine di colore, idealmente simboleggianti due schiave. O, ancora, La Zattera della Medusa di Théodore Géricault, che può ricordare l’attuale crisi umanitaria dei clandestini alla deriva; infine, il Ritratto di una donna di colore di Marie-Guillemine Benoist, rappresentazione del femminismo “black” di Beyoncé.

Che cosa ne pensate del video ufficiale di Apeshit di Jay-Z e Beyoncé?