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Anime: un secolo di storia in un video di 15 minuti!

scritto da Marco Della Corte
Anime: un secolo di storia in un video di 15 minuti!

Gli anime, i cartoni animati giapponesi , compiono 100 anni. Per celebrare il primo secolo di storia di questo fortunato business, la AJA (Association Japanese Animations) ha creato un interessante filmato della durata di 15 minuti, che vi proponiamo alla fine di questo articolo. Il video in questione ripercorre i punti salienti della storia dell’animazione giapponese, proponendo vari spezzoni dei più importanti titoli provenienti dal Sol Levante, divenuti vere e proprie icone in tutto il mondo.

Compaiono in tutto 122 lavori (tra film, serie TV ed anche i primi prototipi di anime di inizio ‘900). Il quarto d’ora di video è accompagnato dal brano ‘Tsubasa wo Motsu Mono – Not an angel Just a dream – cantato da vari artisti tra cui Isao Sasaki, Wake Up, Girls! e JAM Project.

ANIME: LE CLAMOROSE ESCLUSIONI ALL’INTERNO DEL VIDEO

Strano come tra gli anime proposti nel video non appaiano titoli degni di nota quali Neon Genesis Evangelion, Macross, le serie tratte dai fumetti di Rumiko Takahashi, oppure i film prodotti dallo Studio Ghibli.

Tuttavia, c’è una possibile spiegazione riguardo queste clamorose assenze: L’AJA ha adottato due criteri per la realizzazione del filmato: ogni anime che appare doveva avere un significato storico ed inoltre c’era bisogno del permesso per l’uso delle varie scene. Probabilmente, gli esclusi sono stati tali per mere questioni di copyright.

ANIME: BREVE EXCURSUS SULL’ANIMAZIONE GIAPPONESE

I primi esempi di animazione giapponese risalgono agli inizi del ‘900, quando nel Sol Levante giungono alcuni prototipi di cartoni animati provenienti dall’occidente. Da questa synkresis vennero realizzati i primi cortometraggi animati giapponesi, come ‘Katsudo Shashin‘ (un microfilm considerato il primo anime di sempre), ‘La sfida tra la scimmia e il granchio‘ (di Seitaro Kitayama) e ‘Quello che conta al mondo sono la forza e le donne‘ (di Kenzo Masaoka).

Questi primi piccoli tentativi ebbero riscontri molti positivi, tanto che alcuni di essi vennero proiettati anche al di fuori dell’arcipelago nipponico.

Durante la seconda guerra mondiale, mentre negli USA si vedeva Paperino combattere contro i nazisti, le truppe di Hirohito e Benito Mussolini, in Estremo Oriente veniva proposto un altro paladino animato, alle prese però contro il nemico rappresentato dallo straniero a stelle e strisce: stiamo parlando dell’eroe giapponese Momotaro.

In ‘Momotaro e i suoi amici animali‘ (1945) vediamo il piccolo guerriero affrontare gli oni (come nella favola originale) su un’isola. Il film sembra essere a tutti gli effetti un’allegoria di quanto accaduto a Pearl Harbor, con Momotaro e i suoi compagni simboleggianti gli ‘eroici’ kamikaze del Sol Levante, mentre i demoni brutti, cattivi e rozzi, i soldati americani.

Fu tuttavia Osamu Tezuka che rivoluzionò il concetto degli anime e manga. Il grande maestro, ispirato dal tipico design Disney dell’epoca (vedasi Biancaneve o Pinocchio), creò il personaggio che avrebbe fatto la storia dell’animazione in Giappone, simboleggiando l’archetipo dell’anime moderno: Astroboy. Tetsuwan Atom (il titolo originale della serie) rappresentava il primo esempio in assoluto di serie shonen (di genere azione).

Tezuka in verità si diletto anche in altri generi, divenuti a loro volta altri capisaldi storici, come La principessa Zaffiro e I bon bon magici di Lily (entrambi di genere shonen, ossia per un pubblico femminile). Il resto è storia…

Innumerevoli i grandi autori e i titoli che anche noi italiani abbiamo imparato a conoscere ed amare dalla fine degli anni ’70 in poi. Mazinga, Goldrake, Devilman, Lupin, Dragon Ball, Ken il guerriero, I cavalieri dello zodiaco, sono solo una piccolissima fetta della grande storia dell’animazione giapponese contemporanea.

Un’industria che al giorno d’oggi sta subendo una crisi significativa; tuttavia, grandi case di produzione come Toei e Madhouse, riescono ancora a proporci serie che ancora possono definirsi interessanti e degne di nota. Ed ora che anche realtà straniere come Netflix stanno investendo in tale business, il contesto è sicuramente destinato a farsi molto pi interessante. Qui di seguito vi mostriamo il video celebrante i 15 anni di anime in Giappone e nel mondo. Buona visione!

 

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