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Antonello Venditti – Piero E Cinzia

scritto da admin

Cinzia cantava le sue canzoni
e si scriveva i testi sul diario per sentirli veri
e prorpio nell’ora di religione
quando tutto il mondo sembra buono anche il professore

E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno
E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno

Piero suonava solo la musica reggae
e i suoi capelli erano serpenti neri di medusa molli
sposati di fretta e con figlio in arrivo
un figlio nuovo di zecca da crescere bene
partirono insieme destinazione San Siro
con tutto quello che avevano in tasca un idirizzo sicuro

E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno
E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno

E si che Milano quel giorno era Jamaica
con quelle palme immense sulle strade vuote e 41 all’ombra
e quando gli idranti spararono sul cielo
qualcuno disse: “guarda verso il palco c’? l’arcobaleno”
e venne la notte da centomila fiammelle
la musica correva come un filo su tutta la mia pelle

E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno
e lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno

Dai Cinzia torna a casa
Dai Cinzia torna a casa
Dai Cinzia torna a casa
Dai Cinzia torna a casa