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Sanremo 2018: ma quanto è stato bravo Pierfrancesco Favino?

scritto da Alberto Muraro

Piefrancesco Favino non è stato bravo come valletto del Festival di Sanremo 2018. No, Piefrancesco Favino è stato straordinario. Non ci sono dubbi a riguardo. L’attore romano, classe 1969, è stato infatti una vera sorpresa. Certo, che i riconoscimenti sulle sua spalle (fra gli altri due David di Donatello e due Nastri d’Argento) avrebbero dovuto darci qualche indizio, eppure la veste comica e da intrattenitore era una sua sfumatura di cui ancora non eravamo a conoscenza. O forse non nel modo adeguato.

Con la sua partecipazione al Festival della canzone italiana, Pierfrancesco Favino ci ha dato dimostrazione di eccezionali doti da cabarettista, presentatore, attore e persino ballerino. Ma andiamo con ordine.

Impressionante, in questo senso, la sua performance sulle note di Despacito, interpretata come fosse una poesia di Federico Garcia Lorca (e accompagnata da una coreografia pazzesca). Ancora, ricordiamo con particolare piacere l’imitazione di Steve Jobs, uno sketch esilarante ma soprattutto geniale ed estremamente moderno, con il quale l’attore si è preso scherzosamente gioco del gigante di Cupertino.

Come dimenticare poi l’irriverente collaborazione con i The Jackal e il tormentone GniGni, in assoluto una delle strategie virali più divertenti viste in questi ultimi anni di festival “social”.

https://www.instagram.com/p/Be9LEaTFcJj/?hl=it&taken-by=pierfrancescofavino

In aggiunta, Piefrancesco Favino ci si è presentato anche come adorabile padre di famiglia, che raggiunge moglie e figlia fra il pubblico per donare loro un panino, utile a superare le ore sedute all’Ariston.

A completare il quadro, un inglese a dir poco perfetto. Come vi abbiamo raccontato in questa occasione, Favino ha passato un lungo periodo di studio all’estero che gli ha permesso di sviluppare un accento americano davvero perfetto. Dulcis in fundo, uno charme particolare, che ha spinto moltissime telespettatrici da casa a scrivere tweet pieni di “affetto”, se così lo possiamo chiamare!

Dietro la faccia da duro, insomma, si nasconde un patatone, ma anche soprattutto una persona fantastica. Bravo Pierfrancesco, ti sei meritato la nostra standing ovation!

 

Vi è piaciuto Pierfrancesco Favino al Festival di Sanremo 2018?