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Saltare il compito in classe

scritto da admin

Il fatidico giorno è arrivato: domani c’è il compito di matematica!

Nelle ultime due settimane hai continuamente rimandato il momento dello studio, convinta che in fondo ce la potevi fare benissimo in pochi giorni. Poi tutti i professori hanno cominciato le interrogazioni pre-natalizie e oggi pomeriggio sei li, seduta alla tua scrivania, con quattro libri davanti e non sai da dove cominciare.

Con inglese potresti cavartela, in fondo passi ore con l’ipod nelle orecchie e qualcosa di grammaticalmente sensato potrebbe uscire dalla tua bocca, italiano è la tua materia preferita, e sei abbastanza alla pari con il programma.
Ma matematica no! Quella proprio non ti va giù.

Che si fa?
Non riuscirai mai a ricordarti tutte le formule geroglifiche che servono per il compito, specialmente se non ti sei mai esercitata fuori dalle lezioni.. i bigliettini te li sgama subito, la prof è sveglia e non si fa prendere in giro.
La soluzione? evitare il compito. Ma Come?
Mai materia suscitò tanto sforzo di fantasia e ragionamento come questa: marinare la scuola è, sotto certi aspetti, un’arte. Da piccola bastava un banale “motivi familiari” per giustificare un’assenza, ma poi il moltiplicarsi delle necessità hanno aumentato il “fabbisogno di giustificazioni”, così adesso ti tocca passare tutto il pomeriggio a pensare a questo nuovo obiettivo, anziché sprecarlo a inculcarti informazioni che tanto non ricorderai fino a domani.

La cronaca può aiutare: i giornali servono a qualcosa in fondo! Tra compagnie di bulli che si fanno pagare per rendere inagibile la scuola il giorno del compito e lutti familiari improbabili (ormai la zia è stata in ospedale tre volte, non posso più usarla come scusa), tra malattie tropicali rarissime e “la giornata del volontariato agli anziani” che sfortunatamente capita proprio il giorno del compito di mate.. ti capita sotto gli occhi questa notizia:

Per evitare il compito di storia ,un ragazzo 14enne del liceo scientifico “Lagrange” di Milano ha inviato alla madre un messaggio con scritto “ Mamma chiama la polizia, mi hanno rapito e sono in un vecchio stabile”.
La povera mamma del ragazzo, terrorizzata ha chiamato il 112, e ha raccontato l’accaduto. I militari hanno iniziato le ricerche e, alle 17.30 circa, dopo aver rintracciato il cellulare del ragazzo hanno trovato il quattordicenne. Lo studente si era nascosto in una strada non lontano dalla sua abitazione.

Viene da pensare se davvero sia necessario arrivare fino a questo punto. Perché sprecare la tua intelligenza per imparare a ingannare, piuttosto che per costruire la tua conoscenza e la tua cultura?
Quasi quasi ti senti in colpa. In fondo diventare un artista nel fregare gli altri non è la tua aspirazione… o no?
Forse il tempo speso per organizzare un’”assenza spettacolare” avresti potuto usarlo per imparare almeno due formule per il compito di domani… o no?

Dicci se ti è capitato di marinare la scuola e cosa ti sei inventata!?