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Invisibile di Andrea Cremer e David Levithan – Recensione: L’invisibilità è un superpotere?

scritto da Beira Raven

‘Non so perché le persone siano così entusiaste di rendere pubblici i dettagli della loro vita. Dimenticano che l’invisibilità è un superpotere’. Questa la citazione di Bansky, uno dei più grandi esponenti contemporanei della street art e forse una delle migliori frasi per introdurre la lettura di oggi. Ma Stephen, il protagonista del libro di cui vi voglio parlare, la penserebbe davvero così?

Invisibile di Andrea Cremer e David Levithan tratta la storia di Stephen, un ragazzo che, momento della sua nascita è stato sempre invisibile. Nessuno, neanche lui, ha mai visto il suo aspetto.
Un personaggio avvolto nel mistero persino a se stesso che vive la sua solitudine come meglio può.
Una solitudine incolmabile finché non incontra Elizabeth, la sua vicina di casa e anche l’unica persona in grado di vederla.

Nonostante abbia sfumature fantasy per il ruolo importante della maledizione, Invisibile di Andrea Cremer e David Levithan tratta temi delicati come la depressione e il bullismo, oltre che la cattiveria nei confronti dell’omosessualità, con grande delicatezza. I due autori sono stati abili nel disegnare una trama sì magica, ma anche piena di spunti di riflessione.

In effetti, però, non mi sarei aspettata niente di meno da due autori di questo calibro. Malinconico e a tratti triste, “Invisibile” di Andrea Cremer e David Levithan, mostra personaggi approfonditi che portano sulle loro spalle l’arduo compito di mostrare quanto il coraggio e la determinazione possano aiutare. La scrittura dei due autori è deliziosa, arguta e a tratti divertente e pieno di avventura. Un libro ricco di magia e di riflessioni che sarà capace di incantarvi con le parole e le emozioni che vi trasmetteranno.

E voi avete letto questo libro? Cosa ne pensate?