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Recensione di Breaking Dawn Parte 2: L’addio con il colpo di scena

scritto da Laura Boni

Dopo 5 anni di attesa, emozioni e sogni, il racconto della storia d’amore tra Bella (Kristen Stewart) ed Edward (Robert Pattinson) è arrivato alla fine. Lo sapevamo che sarebbe successo, ma come era stato per Harry Potter, l’addio è sempre dolce amaro. Oggi arriva nelle sale italiane Breaking Dawn – Parte 2. Come ogni anteprima stampa della Saga di Twilight, il sentimento è più simile a se ti stessero per confidarti un segreto di stato, piuttosto che mostrare un film: cellulari rigorosamente spenti, firmare (non mi avrebbe sorpreso se con il sangue) un embargo che ti obbliga a non scrivere nemmeno sul tuo diario segreto cosa vedrai sullo schermo e il tutto controllati a vista da serissimi addetti dell’anti pirateria che ringhiano appena metti un mano in borsa. Lo sapete che io non sono una fan di Twilight, non ne ho mai fatto segreto in questi anni, ma Breaking Dawn Parte 1 mi aveva sorpreso positivamente (leggi qui la recensione), forse grazie alla leggerezza regalata dalla mano del nuovo regista Bill Condon, quindi mi sono approcciata a questo finale con mente aperta e un’insolita curiosità che non avevo mai avuto per un film della saga. Purtroppo Breaking Dawn Parte 2 non è riuscito a convertirmi al mondo dei vampiri.

Ma cominciamo con ordine! Nel primo film avevamo lasciato Bella, morta e “rinata” vampira,  dopo aver dato alla luce Renesmee (questo nome non lo digerirò mai!). Il racconto ricomincia tre giorni dopo il parto, la signora Cullen si sta riprendendo dalla transizione e, come dirà Aro più avanti nel film, la morte le calza proprio a pennello: bella, piena di energia e anche quasi simpatica, quasi. Attenzione, la quantità di espressioni facciali di Kristen Stewart rimane ferma alle classiche due, ma le battute sono migliori. Bella ora deve imparare a gestire le sue nuove capacità, la sete e la forza straordinaria che accompagna ogni vampiro neonato; tutto questo, però, non prima di aver conosciuto la sua bimba e scoperto dell’inquietante imprinting di Jacob (Taylor Lautner). Sono molto carine ed ironiche le scene della reazione di Bella alla notizia e poi quelle dell’addestramento vampiresco.

Ma può esserci un film di Twilight senza un problema di dimensioni catastrofiche che incombe su tutti loro? Renesmee cresce veloce, ma davvero velocemente, in pochissimo tempo ha già 11 anni e nessuno conosce bene cosa potrebbe succedere quando diventerà grande. In più, un vampira del clan dei Denali, Irina, scopre l’esistenza della bimba e confessa il “crimine” ai Volturi, che non aspettavano altro che una scusa per distruggere i Cullen. Nel mondo dei vampiri, infatti, è proibito e punito con la morte trasformare un bimbo; i bambini immortali smettono di crescere all’età in cui sono stati morsi e quindi risultano incontrollabili. Non sapendo che Bella ha partorito quando era umana, Irina pensa che sia stata infranta la legge e serve ai Capi dei vampiri dalla loro chance di vendetta su di un piatto d’argento. A questo punto per i Cullen, a parte Alice e Jasper che scompaiono nel nulla, inizia una corsa contro il tempo per raccoglie amici tra gli altri clan che possano conoscere la verità su Renesmee e testimoniare in loro favore. E perché no, essere pronti a mettere le proprie capacità al servizio del gruppo in caso scoppi una malaugurata guerra. Riusciranno i Cullen e loro alleati a convincere i Voluri della propria innocenza?

Se siete dei super fan della Saga penserete di sapere questa risposta, ma attenzione perchè Stephenie Meyer e la sceneggiatrice Melissa Rosenberg hanno in serbo per il pubblico un colpo di scena sconvolgente e completamente a sorpresa che vi lascerà a bocca aperta. Il problema è che la sorpresa e lo stupore c’è solo più che altro per chi pensava di sapere come va la storia, perché per il resto del mondo non è così d’impatto, o almeno può rientrare il conto delle possibilità che potrebbero accadere in un film conclusivo di una serie così lunga, Harry Potter docet. E non dirò nient’altro per non rovinare nulla! Tutto il film, in generale, ha poco patos ed è confezionato solo per i fan, anche il solitamente fascinoso Edward appare spento, la sempre brillante Alice a due battute in tutto il film e non so chi abbia il rapporto più inquietante con la bambina tra Jacob e Rosalie. Se siete fan della serie avrete il vostro perfetto addio, ma altrimenti Breaking Dawn Parte 2 non riuscirà purtroppo a conquistarvi. Peccato!

Vi è piaciuto Breaking Dawn parte 2? Cosa ne pensate del colpo di scena?

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