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Opportunità di lavoro online per giovani e donne: non solo bufale

scritto da admin

Spostare in outsourcing compiti base di tipo amministrativo sta velocemente diventando, anche nel mondo occidentale, una prassi per le piccole e medie imprese che si stanno abituando ad utilizzare i canali online per coprire le loro varie necessità: che si tratti di contabilizzare fatture, scrivere testi o inserire dati, sono sempre di più le aziende che utilizzano piattaforme come Freelancer.com per le proprie esigenze operative.

Lo rivela la Freelancer.com Fast 50, l’indagine condotta su oltre 280.000 progetti di lavoro pubblicati online sulla più grande piattaforma mondiale di outsourcing, che analizza i trend delle professionalità più richieste.

L’indagine rivela infatti che un settore in crescita esponenziale, particolarmente favorevole al mondo femminile, è quello legato ai lavori di segreteria ed amministrativi (BPO o Business Process Outsourcing): gli annunci di ricerca di “virtual assistant” in outsourcing sono infatti cresciuti a livello globale nel primo trimestre del 2013 del 113% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, offrendo in soli tre mesi quasi 6.200 progetti di lavoro.

Altro settore particolarmente vitale è quello della redazione di articoli, che cresce, sempre in Italia del 54%

Un’opportunità molto concreta per le tante donne che in Italia faticano a trovare lavoro o hanno perso quello che avevano. “Il mercato del lavoro sta cambiando radicalmente nel mondo occidentale”, ha commentato Matt Barrie, CEO di Freelancer.com. “Questa crisi ha dimostrato come non sia più possibile considerare ‘sicuro’ il lavoro dipendente: quante sono le persone che avevano ‘un lavoro sicuro’ che oggi si trovano senza lavoro? E le donne insieme ai giovani, in modo particolare in Italia, sono state le più colpite. D’altra parte sono proprio le donne che, non mancando di creatività e di flessibilità, hanno saputo rispondere con più velocità a questi cambiamenti. Oltre il 47% dei nostri freelancer è donna e le donne dominano in molti settori, penso in particolar modo alle virtual assistant o alla creazione di contenuti. Ma non solo, sono attive in tutti i settori. Come è già successo in altre aree del mondo, Freelancer sta contribuendo ad un processo di emancipazione molto importante: penso soprattutto alle mamme, che grazie ad un lavoro freelance possono conciliare gli impegni familiari con quelli professionali o comunque possono mantenere aggiornate le proprie competenze, proprio mettendole alla prova con brevi occupazioni. E penso anche ai molti esempi di cui siamo stati testimoni di donne che trovandosi disoccupate hanno deciso di mettersi in proprio e hanno trovato sulla nostra piattaforma collaboratori di grande qualità a prezzi competitivi”.