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Missione Green: recensione tv al programma ecologico di LA5

scritto da Claudia Lisa Moeller

Missione Green è un programma in onda su LA5, originariamente mandato in onda in seconda serata. Missione Green è quel programma dal sapore antico, in quanto impartisce alcune semplici lezioni di economia domestica. Si uniscono queste lezioni e nozioni ad una retorica più moderna come quella della difesa dell’ambiente.

La trasmissione durata massima nemmeno mezz’ora prevede di cambiare e rendere più consapevoli le nostre scelte di tutti i giorni. Come si fa a condurre una vita green? Una vita più ecologica, questa è per lo meni la tesi di fondo del programma, non solo fa bene all’ambiente, ma fa anche bene alle nostre tasche permettendoci di risparmiare soldi. Peccato che spesso le soluzioni proposte dallo sono per lo meno discutibili dal punto di vista del risparmio.

Per esempio, ad una famiglia la conduttrice spiegava di non usare la candeggina per pulire la vasca da bagno perché altamente inquinante. Consigliava, al suo posto, di usare un miscuglio a base di vodka. Ci spiace informare la redazione che anche la candeggina più chic costa € 1 al litro, mentre una bottiglia di vodka da 700 ml difficilmente costa meno di € 4.

In più odio le spiegazioni all’Art Attack. Nel programma non mancano consigli culinari facili da seguire e rifare a casa. Come nella celebre trasmissione di arte, Art Attack, i primi passi più semplici venivano mostrati, mentre i pezzi più complessi e difficili tagliati. Se una cosa è semplice, allora mostrate tutti i passaggi.

La conduttrice è Gaia de Laurentiis. Spigliata, credibili che vada in giro in città con la bicicletta, è quella amica o parente che ci ricorda che quando ci laviamo i denti dobbiamo chiudere l’acqua se non la stiamo usando. Al suo fianco c’è un tecnico che deve aggiustare e sistemare quello che non è a norma, dunque spreca energia e soldi. Il senso della trasmissione Missione Green è proprio di rendere più consapevoli i telespettatori di alcuni loro comportamenti inquinanti e costosi. Meno male che davanti al bambino spaventato dal buio che vuole la lucina accesa in bagno desistono i due solerti ecologisti.

Proprio sugli aspetti tecnici risulta un po’ confusionaria la struttura del programma. Per esempio, quando bisogna spiegare il concetto di caldaia a condensazione viene mostrato solo un cartello. Nessuna voce fuori campo spiega o riporta quanto scritto. Come mai?

Ultima nota negativa. Le puntate hanno per protagoniste famiglie palesemente benestanti. Molto benestanti alcune. La famiglia, di questa puntata, per esempio ha addirittura la tata. Non si potevano cercare famiglie magari un pochino meno abbienti e dimostrare che le scelte ecologiche sono alla portata di tutte le tasche?

In più gli effetti comici sono anche simpatici, ma a volte abusati.

Voto? 7. Ormai non c’è programma che non abbia al suo interno prodotti sponsorizzati: non era possibile evitare? In più a volte i consigli pratici, come le ricette semplici, potevano anche essere evitate per spiegare e dare altri consigli più green ed utili.

E tu come hai trovato Missione Green?