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Marco Mengoni, Tiziano Ferro e Vasco Rossi contro Live Nation: ecco le loro dichiarazioni su Facebook

scritto da Alberto Muraro

Questo pomeriggio GingerGeneration.it vi ha raccontato in maniera dettagliata quanto successo nelle ultime ore ai vertici di Live Nation Italia dopo un servizio, piuttosto scioccante, da parte de Le Iene, nel corso del quale Matteo Viviani intervistava una dipendente di un sito di secondari ticketing senza peli sulla lingua.

Le dichiarazioni trasmesse in tv hanno creato un polverone incredibile, che questo pomeriggio ha portato Vasco Rossi a porre fine (almeno per il momento) al suo rapporto di collaborazione con l’agenzia di Roberto De Luca e altri due grossi artisti come Tiziano Ferro e Marco Mengoni a prenderne le dovute distanze.

Qui sotto il messaggio di Vasco Rosi, il primo ad essere pubblicato su Facebook questo pomeriggio:

Ecco quanto dichiarato in due distinti comunicati sul social network per eccellenza da Marco Mengoni e Tiziano Ferro, rispettivamente:

Marco Mengoni, impegnato attualmente nello show prodotto da Live Nation, si dissocia completamente da qualunque forma di connivenza con il sistema di vendita illegale dei biglietti.
“Lavoro con Live Nation dal 2014 e né io né il mio management abbiamo mai avuto alcuna evidenza di irregolarità nella vendita dei concerti. Siamo sconvolti dall’accusa mossa da De Luca secondo cui gli artisti imporrebbero la pratica di vendita illegale di biglietti e dichiaro la mia assoluta estraneità ai fatti. Attraverso i nostri legali stiamo facendo le opportune indagini per la tutela dei diritti del pubblico e per verificare la massima trasparenza sullo svolgimento dei fatti.

Sono sconcertato, amareggiato e fortemente indignato a causa dei recenti avvenimenti che coinvolgono Live Nation Italia.
Vorrei concedermi alla rabbia e all’istinto del momento ma la verità è che non posso.
La mia priorità sono le circa 150.000 persone che hanno già deciso di esserci durante il mio prossimo tour.
Mi è stato assicurato e garantito che Live Nation non ha mai, oggi come in passato, immesso miei biglietti sul mercato secondario.
Detto ciò prendo le dovute distanze da chi ha sbagliato, per loro ci saranno di certo conseguenze ma adesso ho solo una priorità: questo tour e i miei fan.
Non possiamo fermarci, nonostante tutta la bruttezza che ci sta investendo.
Tiziano

 

Com’era giusto che fosse, Live Nation si è subito prodigata per rispondere alle accuse, con un comunicato stampa ufficiale riportato anche da Rockol che, ad essere sinceri, non ha convinto molto e anzi sembra fare acqua da tutte le parti.

 

Che cosa ne pensate di questa vicenda legata al secondary ticketing (presunto) di Live Nation?