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Lorenzo Fragola: audio, testo e significato di Cemento feat. Mecna e Mace

scritto da Alberto Muraro

Lorenzo Fragola è finalmente tornato! A due anni di distanza dal fortunato Zero Gravity, l’artista siciliano pubblica oggi, 27 aprile, il suo terzo album intitolato Bengala. All’interno dell’album troviamo anche una notevole collaborazione con Gazelle, intitolata Cemento, in collaborazione con Mecna e Mace.

Il disco è un nuovo percorso intenso, vero, talvolta “crudo” intrapreso per cercare una nuova direzione, non solo artistica. Bengala è un disco assolutamente personale, una vera e propria esplorazione di mondi fisici e sonori. Registrato fra Amsterdam, Catania, Roma, Milano e Como, Bengala è quindi lo specchio di Lorenzo Fragola oggi, tanto è vero che il cantautore ne ha curato ogni singolo aspetto.

Qui sotto trovate audio, testo e significato di Cemento di Lorenzo Fragola!

Significato

Riguardo alla canzone Lorenzo Fragola ha dichiarato:

l’ho dedicata ad un amico stretto con cui ho perso i rapporti da più di un anno; nella prima parte ho usato le parole e le frasi che lui stesso mi ha rivolto in passato mentre nella seconda, insieme a Mecna, l’argomento è visto da un altro punto di vista quando, dopo aver superato il dolore, entra in gioco l’orgoglio che muta la rabbia in parole forti ma dette in modo leggero.

Testo (FONTE GENIUS)

[Strofa 1: Lorenzo Fragola]
Non ci siamo mai tirati indietro
Non era una questione di età
Vite su un binario parallelo
Stessa meta, stessa metà
Puoi provare a dire che non fa più male
Mentire a tutti quanti se ti va
Puoi coprire cicatrici, le puoi tatuare
Ma il passato non guarisce e non rimargina
Mi hai insegnato tutto quello che ora so
Che ancora piove, non c’è il sole, no
Ma cresceranno fiori tra il cemento
Stasera dici in un posto diverso

[Ritornello: Lorenzo Fragola]
Per noi avrei voluto il meglio
Partire, andare lontani in due
Ma anche stanotte resto sveglio
Sono cambiati i miei piani e tu
Torna, dammi un po’ di più
Non so più come stai
Ancora ci penso e tu
Quante cose non sai
Quelle che non ci diremo mai

[Strofa 2: Lorenzo Fragola]
Corro senza mai voltarmi indietro
Vuoi sapere qui come si sta
A certi ricordi non mi lego
Perché non sai il male che mi fa
Puoi anche inventare una scusa banale
Mentire a tutti gli altri se ti va
Le ferite smettono di sanguinare
Passa il tempo, ma il dolore resta
Nomi scritti sopra un verso zaino
Fotografie rimaste dentro l’iPhone
E sognavamo fosse un po’ diverso
Ma adesso non crescono più fiori tra il cemento

[Ritornello: Lorenzo Fragola]
Per noi avrei voluto il meglio
Partire, andare lontani in due
Ma anche stanotte resto sveglio
Sono cambiati i miei piani e tu
Torna, dammi un po’ di più
Non so più come stai
Ancora ci penso e tu
Quante cose non sai
Quelle che non ci diremo mai

[Strofa 3: Lorenzo Fragola & Mecna]
E ora che è passato tutto
Davvero pensi di essere il più furbo tra noi
Ricordo ogni tuo insulto
Mentre cercavo di dirti che era tutto ok
Perderai la sfida a chi si stanca prima
Affronto la salita e non ci penso da un po’
Esco dalla fila, perché faccio prima
Qui la ruota gira e non ti beccherà no
Tu che sei pieno d’odio
Tu che sei pieno d’odio
Se non mi chiedi come stai, come faccio
A dirti tutto apposto
E non vorrei, non posso
Ed è lontano il giorno
In cui ti davo il posto
E non ci penso troppo
A non volerti intorno
A lamentarti fai anche presto
Però se stai nel torno, ci ritorni spesso
Ed è come sparire, anche se non ti sembra
Se uno non ti scrive, ti rimane impresso
Con chi parli, di che parli, che parli solo di te
Con chi parli, di che parli, che parli solo di te
Con chi parli, di che parli, che parli solo di te
Con chi parli, di che parli, che parli solo di te
Solo di te, tu che sei
Ti penso, no, non ti sento
Ti perdo, no, non mi pento
Sì spengono le luci
Si ritorna nel silenzio tra noi
Tu che sei pieno d’odio
Tu che sei pieno d’odio
Tu che sei pieno d’odio
Pieno d’odio, pieno d’odio
Tu che sei pieno d’odio

[Ritornello 2: Mecna & Lorenzo Fragola]
Perderai la sfida a chi si stanca prima
Affronto la salita e non ci penso da un po’
Tu che sei pieno d’odio
Esco dalla fila, perché faccio prima
Qui la ruota gira e non ti beccherà no
Tu che sei pieno d’odio
Con chi parli, di che parli, che parli solo di te
Con chi parli, di che parli, che parli solo di te
Tu che sei pieno d’odio
Con chi parli, di che parli, che parli solo di te
Con chi parli, di che parli, che parli solo di te, solo di te
Tu che sei pieno d’odio
Con chi parli, di che parli, che parli solo di te
Con chi parli, di che parli, che parli solo di te
Tu che sei pieno d’odio
Con chi parli, di che parli, che parli solo di te
Con chi parli, di che parli, che parli solo di te, solo di te
Tu che sei pieno d’odio
Tu che sei pieno d’odio
Tu che sei pieno d’odio
Tu che sei pieno d’odio
Tu che sei pieno d’odio
Pieno d’odio
Tu che sei pieno d’odio

 

Che ne pensate di Cemento di Lorenzo Fragola?