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Frozen: ecco come sarebbe dovuto finire il film Disney

scritto da Federica Marcucci

Campione d’incassi, nonché uno dei più grandi successi di questo decennio targato Disney, Frozen è stato – ed è ancora amatissimo – da spettatori di tutto il mondo e di tutte le età, per aver proposto per la prima volta una versione un po’ diversa della favola sul grande amore.

Progetto dalla gestazione lunghissima anche a causa dei diritti della fiaba originale di Andersen, la pre-produzione di Frozen è andata avanti per diversi decenni, sin dagli anni ’40, perché la Disney non riusciva a trovare il modo giusto per adattare il personaggio della Regina delle Nevi rendendolo empatico.

Nella versione originale il personaggio della Regina delle Nevi è infatti la cattiva della storia, caratteristica che Elsa manteneva anche nella prima versione di Frozen. Dettaglio svelato per la prima volta dal produttore Peter Del Vecho a EW il quale ha raccontato che inizialmente per Frozen era un previsto un finale alternativo…

“Quando abbiamo iniziato a lavorare al progetto Anna ed Elsa non erano sorelle, non facevano nemmeno parte della famiglia reale. Anna non era una principessa ed Elsa si era autoproclamata Regina di ghiaccio, ma che era il male assoluto, molto più simile al racconto di Hans Christian Andersen. Abbiamo iniziato con un cattiva femminile e un’eroina femminile innocente coinvolta in un’epica battaglia con mostri di neve che Elsa aveva creato come suo esercito”.

Queste le parole di Del Vecho che ha proseguito dicendo: “Il film doveva aprirsi con una profezia che diceva che ‘un sovrano dal cuore di ghiaccio avrebbe portato distruzione nel regno di Arendelle’. Veniva poi introdotta Anna, una eroina dal cuore puro ed Elsa, una malvagia regina delle nevi e solo dopo si veniva a sapere che Elsa era una donna disprezzata perché abbandonata all’altare il giorno delle sue nozze, cosa che le congelò il cuore così da non essere più in grado di amare di nuovo. In questo modo sia Elsa che il pubblico scoprivano così che era lei la cattiva della profezia.”

Per quanto riguarda il finale avremmo visto una cosa del genere:

“Elsa creava un esercito di mostri di neve per attaccare i nostri eroi e in quell’istante Kristoff avrebbe dovuto avere un “momento alla Han Solo” andando in soccorso di Anna. Per fermare l’attacco dell’esercito di Elsa il principe doppiogiochista Hans avrebbe provocato una gigantesca valanga senza preoccuparsi che in questo modo avrebbe messo in pericolo non sono Elsa ma anche Anna e il regno di Arendelle. Anna si rendeva conto allora che Elsa era l’unica speranza e la convinceva usare i suoi poteri per salvare il regno. Nel finale a sorpresa si scopriva che la profezia non parlava di Elsa ma di Hans, dal momento che era lui quello che aveva il cuore congelato essendo un sociopatico insensibile. Il cuore di Elsa veniva così scongelato permettendole di amare di nuovo”.

Quello che ha spinto i produttori a modificare il personaggio di Elsa è stato il fatto che rendendola la villain del racconto, non solo si sarebbe creato meno coinvolgimento emotivo con lei, ma la storia stessa avrebbe dato vita a un qualcosa di già visto. Rendere Elsa e Anna sorelle ha così aperto nuove strade, che hanno portato alla trovata geniale del bacio del vero amore tra sorelle: Elsa impaurita dai suoi poteri e per questo scostante nei confronti della sorella, mentre Anna concentrata sull’amore e sulla speranza.

Una soluzione che ha fatto in modo tale che entrambi i personaggi risultassero più completi e allo stesso tempo nuovi. Nonostante tutto ci sarebbe piaciuto vedere questa versione alternativa di Frozen.

Che cosa ne pensate del primo finale di Frozen?