Amici: Tommaso Stanzani e Raimondo Todaro protagonisti del film Passi di Danza scritto da Giovanna Codella 7 Aprile 2022 Raimondo Todaro e Tommaso Stanzani sono protagonisti di un film, intitolato Passi di danza. Il cortometraggio, diretto da Silvia Monga, è finalista di Rai Cinema Channel ed è candidato ai David di Donatello. Il premio cinematografico, tra i più prestigiosi riconoscimenti italiani, andrà in onda su Rai Uno il prossimo 3 maggio, con la conduzione di Carlo Conti. La partecipazione alla pellicola da parte dell’ex ballerino di Amici, per Tommaso, rappresenta il debutto come attore che si realizza dunque a fianco di Raimondo, uno dei professori di questa edizione del talent show. La trama di Passi di Danza con Tommaso Stanzani e Raimondo Todaro “Un uomo dal comportamento violento provoca ripercussioni nella vita dei familiari. Il bambino cercherà una via di uscita rifugiandosi nella passione per la danza e con l’amore del cane, suo fedele compagno di giochi. Cortometraggio di tematica sociale su violenza familiare e sofferenze psicologiche, che vuole mettere in evidenza un messaggio di speranza. Invitando lo spettatore a riflettere su temi importanti e sulle fragilità, ha lo scopo di sensibilizzare al rispetto verso il prossimo”. Il film tratta una tematica importante di violenza familiare e relative fragilità del bambino, moglie e cane. Viene poi trattato in maniera trasversale il tema dell’ambiente e della caccia, con l’evidenza di un fucile che può simboleggiare violenza, pericolo e contaminazione dell’ambiente per l’inquinamento provocato dalle cartucce. Il tema della danza, passione del giovane Leonardo, ha insieme al cane l’importanza di una via di fuga dall’ansia, dalle paure e dalle sofferenze psicologiche. Il padre è però contrario allo sport del bambino e considerandolo poco virile mette in atto una dura discriminazione. Vuole, infatti, creare un uomo utilizzando violenze fisiche e psicologiche non rendendosi conto della giovane età del figlio e trattando la moglie e il cane con gesti inopportuni e da persona irrispettosa. Il cortometraggio vuole però evidenziare anche un messaggio di speranza e di riflessione.