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Shakira – El Dorado World Tour: la recensione di GingerGeneration.it!

scritto da Alessia Bisini

A distanza di sette anni dalla sua ultima visita in Italia, Shakira è tornata a Milano più carica che mai! La cantante colombiana ha offerto al suo pubblico, composto anche da numerosi fan provenienti da paesi latino-americani come l’Argentina e la Repubblica Dominicana, quasi due ore di musica. Il suo live milanese si è inserito nel contesto dell’El Dorado World Tour, sponsorizzato da Rakuten TV, una delle principali piattaforme europee di video on demand con il più ampio catalogo in 4K HDR per Smart TV!

Shakira è sinonimo di certezza, nel senso che sai perfettamente cosa aspettarti da una pop star del suo calibro. Lo show è diviso in molteplici atti ed è caratterizzato da altrettanti cambi di costume, giochi di luce, led, coriandoli e chi più ne ha, più ne metta. Il Mediolanum Forum di Assago (Milano) esplode dopo il suo ingresso sulle note di un medley tra Estoy Aquí e Dónde Estas Corazón?, a cui seguono pezzi storici come Underneath Your Clothes e Si Te Vas.

Shakira ringrazia le 12,000 persone che hanno riempito la popolare venue milanese, ricordando come sia “incredibilmente bello che siate sempre stati con me, nei momenti belli, ma soprattutto in quelli difficili.” Un problema alle corde vocali era stata infatti la causa del posticipo di questo tour, che avrebbe dovuto toccare l’Italia il 3 dicembre 2017. Il live prosegue con un piccolo momento acustico e con la splendida Amarillo, durante la quale i fans più fedeli hanno sollevato dei cartelloni con la scritta “t’estimo“, che in catalano corrisponde al “te quiero” (ti amo) spagnolo. Una volta terminata l’esibizione Shakira rovescia la sua chitarra e mostra una foto dell’attuale compagno Gerard Piqué e dei due figli Milan e Sasha.

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Non potevano mancare le hit contenute nel suo ultimo disco, Perro Fiel (un feat. con Nicky Jam, presente esclusivamente nei video sullo sfondo che accompagnavano ogni performance della cantante, Chantaje con Maluma e la canzone probabilmente più conosciuta e apprezzata su scala globale: Whenever, Wherever (se ben vi ricordate, venne usata come colonna sonora dello spot TIM nell’estate 2001).

Il resto del concerto è un susseguirsi di pezzi in puro stile latin pop, con i classici elementi reggaetón o rock che Shakira è solita incorporare nelle sue canzoni. Si va dal medley di Loca e Rabiosa, alla rivisitazione raggae del suo duetto con Rihanna (Can’t Remember To Forget You), passando per la spagnoleggiante La Tortura (un feat. con Alejandro Sanz) e le due iconiche canzoni che hanno fatto la storia dei Mondiali nel 2010 e nel 2014: Waka Waka (This Time for Africa) e Dare (La La La).

Verso la fine del concerto la performer latino-americana cerca anche il contatto con i suoi fan, entrando sulle note della conosciutissima Hips Don’t Lie dal parterre, dove chiunque si è allungato per poterle stringere la mano o scattare un selfie fugace. L’emozione è visibile nei suoi occhi, così come la felicità di essere tornata nella sua dimensione naturale: il palcoscenico.

Shakira è una vera e propria intrattenitrice, oltre ad essere un’Artista con la A maiuscola. Non è un’icona globale a caso. Canta, balla, suona la chitarra e la batteria in maniera impeccabile, sa tenere in pugno il pubblico dei suoi concerti con grinta e carisma. Speriamo vivamente di non dover aspettare altri sette lunghi anni prima di poterla rivedere dal vivo e passare una serata spensierata, dove tutto ciò che conta è la musica e i legami che sa creare.

 

C’eravate anche voi al concerto dell’El Dorado World Tour di Shakira ad Assago?