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Nicholas Hoult a Giffoni: “E’ stato incredibile lavorare con Kristen Stewart”

scritto da Laura Boni

Nicholas Hoult è arrivato a Giffoni 2016. L’amatissimo attore britannico è l’atteso ospite internazionale di oggi ed è appena arrivato alla Cittadella per il Meet The Stars. Nick ha subito incantato i fan presenti con la sua dolcezza e il suo fascino. Ha regalato molti sorrisi, abbracci ed anche la sua bottiglietta d’acqua ad una fan che voleva un ricordo. Moltissime le domane sui personaggi che ha interpretato in passato, soprattutto in Skins, Warm Bodies ed X-Men.

Skins affrontava problemi di droga e razzismo, per non rimanere coinvolti da queste cose bisogna essere se stessi e non lasciarsi influenzare dall’esterno” ha spiegato parlando della serie. Parlando del suo personaggio Tony Stonem, invece, ha detto: “Siamo molto diversi. Sono passati 10 anni e avevo 16/17 anni, un momento in cui si forma il tuo carattere. Lui era molto narcisistico e manipolatore, quindi è stato strano interpretarlo in quel periodo. E’ stato divertente, però, perché non era per niente io. Al casting pensavo mi volessero per Sid, quindi mi ha stupito quando mi hanno fatto il provino per Tony”.

Nicholas Hoult Giffoni 2

Una fan di Kristen Stewart gli ha chiesto come è stato lavorare con l’attrice di Twilight: “Lei è incredibile, dedicata, intelligente e mette tutto di se stessa nel suo lavoro. Per Equals ha scritto molti dialoghi, portava le sue poesie e abbiamo improvvisato insieme. E’ una bella persona, spero che un giorno tu la possa incontrare“.

Nicholas ha parlato di un’altra sua costar, Charlize Theron: “E’ una donna forte, dedicata e fantasiosa, è bello starle in torno. Abbiamo il senso dell’umorismo simile, quindi ci siamo divertiti molto insieme“. E se potesse interpretare un personaggio in un film: “Mi piace il Gladiatore“.

Parlando di X-Men gli è stato chiesto qualche consiglio per quando di si sente inadeguati: “Tutti si possono identificare con il sentimento di non appartenere e sentirsi diversi e soli. L’unico modo di essere felici è di accettarsi  ed essere sincero con te stesso. Anche nel mio film Equals il messaggio fondamentale è accettare chi si è veramente“.

I fan hanno fatto alcune domande anche su Warm Bodies, una molto interessante sull’uso dei cellulari: “La tecnologia rende la vita più facile. Io, però, faccio parte dell’ultima generazione che non è vissuto con il cellulare in mano sin da bambino. Questo mi rende felice perché la mia immaginazione si sviluppata molto. Oggi passiamo più tempo a guardare nello schermo di un cellulare che le persone negli occhi“.

Nicholas Hout Giffoni 3

Nicholas Hoult sarà nel film Rebel in the Rye, basato sullo scrittore del Il giovane Holden, J.D. Salinger: “Il film parlerà di J.D. Sallinger mentre era impegnato a scrivere il romanzo. Se leggiamo delle storie della sua vita, ci rendiamo conto che ci sono molto parallelismi tra lui ed i suoi personaggi. Il film parlerà anche di come combattere nella Seconda Guerra Mondiale abbia influenzato la sua scrittura e anche il rapporto co, il suo professore, interpretato da Kevin Spacey. Era un ribelle e gli sembrava che nei libri e nei film intorno a lui gli sembravano finti, così voleva scrivere qualcosa che descrivesse la realtà

Una fan le ha chiesto se questo momento cambierebbe qualcosa della tua vita: “Non, non vorrei essere in nessun altro posto. Sono molto felice di essere qui“. Non poteva la domanda complessa: Cosa pensi del Brexit? “Sono rimasto scoccato dal risultato. Mi dispiace che quello che sta succedendo del mondo crei paura, che porta divisione e la volontà di creare un mondo sempre più piccolo. Mi piace essere europeo e venire qui in Italia. Il 2016 è un anno strano, magari le cose si sistemeranno da sole e non andranno come pensiamo“.

Qual è il tuo film preferito di Nicholas Hoult?