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Melody Fall: curiosità

scritto da admin

Chi sono i Melody Fall?

FABRY
Nome: Fabrizio
Cognome:
Panebarco
Strumento:
vocals & guitar
Età:
21
Altezza:
1.74
Colore preferito:
rosso
Yoghurt preferito:
alla fragola



DAVE
Nome: Davide
Cognome:
Pica
Strumento:
guitar
Età:
20
Altezza: 1.75
Colore preferito: azzurro
Yoghurt preferito:
bianco, con lo zucchero


MARK

Nome: Marco
Cognome:
Ferro
Strumento:
drums
Età:
20
Altezza: 1.82
Colore preferito: verde
Yoghurt preferito:
alla ciliegia

PIER
Nome: Pier Andrea
Cognome:
Palombo
Strumento:
bass&vocals
Età: 20
Altezza:
1.78
Colore preferito:
giallo
Yoghurt preferito:
al cocco

La storia
Per chi ancora non li conosce, i Melody Fall – Fabrizio Panebarco, Pier Andrea Palumbo, Marco Ferro e Davide Pica – cominciano la loro avventura nel 2003, in un liceo di Torino (dal quale si sono appena maturati). Dividono gli stessi gusti musicali e in breve tempo si ritrovano a mettere insieme una band. Si barricano in una sala prove e plasmano la propria identità musicale su quella delle loro band pop-punk statunitensi preferite.

 Dopo un paio d’anni di gavetta, durante i quali rafforzano le loro potenzialità live, i Melody Fall partecipano ad alcuni concorsi per gruppi emergenti. Nel maggio del 2005 conoscono Andrea Fusini che mette a loro disposizione il suo Fusix studio, nonché le proprie competenze tecniche.  

 I Melody Fall incidono così il loro primo EP, costituito da 6 brani. 2 mesi dopo le session in studio vengono messi sotto contratto dalla Wynona Records, etichetta indipendente genovese specializzata in produzioni pop-punk e emo. Nel frattempo i concerti in Italia allargano il fan base della band, che nell’estate del 2006 torna in studio per registrare il suo album d’esordio, “Consider Us Gone”, cantato interamente in inglese.

L’album esce all’estero all’inizio del 2007, al termine di un tour in Giappone che si rivela un vero e proprio bagno di folla. La scena pop-punk nipponica sta vivendo un momento di grande vitalità, e il debutto dei Melody Fall viene accolto con dirompente euforia.

 Ai loro show accorrono migliaia di fan impazziti che conoscono già a memoria i testi delle loro canzoni (sul Myspace della band c’è un filmato più che eloquente su quella trasferta). La stampa giapponese li adotta e dedica loro diversi articoli. Altrettanto succede in Francia (vedi il mensile Rock One che dedica loro ampio spazio), dove i ragazzi vanno a suonare dal vivo nell’aprile del 2007. 

Presto gli accessi al loro Myspace aumentano in modo esponenziale. Fan giapponesi, europei, italiani intasano il sito per complimentarsi quotidianamente con i ragazzi, per cercare informazioni sulla band, sui futuri concerti e l’attività discografica. Anche l’etichetta giapponese che ha pubblicato nel Sol Levante l’album d’esordio, la Redtone Records, chiede alla band un nuovo lavoro da promuovere per poterli ospitare ancora una volta in tour.

Paragonati ai Blink 182, Simple Plan e Vanilla Sky,  i Melody Fall hanno una naturalezza nella scrittura e nell’esecuzione dei propri pezzi che li pone al riparo da qualsiasi tipo di paragone. Tutte le canzoni sono scritte da Fabrizio Panebarco, un vero e proprio talento naturale, giovanissimo (21 anni!) ma già con la visione e la sensibilità di un veterano.

Talenti del genere non s’incontrano tutti i giorni. Se ne sono accorti Stefano Senardi   (Nunflower ), discografico di lungo corso, ed Ettore Caretta (Concerti e Produzioni), che nella veste di manager si apprestano ora a far decollare i Melody Fall anche in Italia, oltre che ad allargarne la popolarità all’estero.

2008: i Melody Fall sbarcano  al Festival di Sanremo, categoria ”Giovani”, con il brano “Ascoltami”. E’ il biglietto da visita dell’album “Melody Fall”, distribuito dalla Universal: 12 canzoni (e una ghost track…) destinate a lasciare il segno.