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Macchine Mortali: un viaggio nell’universo steampunk

scritto da Federica Marcucci

Tratto dal primo romanzo della saga Il Quartetto delle Macchine Mortali, di Philip Reeve, Macchine Mortali è arrivato al cinema per trascinare gli spettatori in un futuro in cui città con le ruote si scontrano tra loro. Un’idea che lo scrittore spiega chiaramente:

“L’idea più grande che avevo in mente era quella di una città che si muove su ruote, ma poi mi sono chiesto: ‘Perché dovrebbe esistere una città su ruote?’ “dice Reeve. “Sembrava strana come idea, ma poi ho capito che una grande città su ruote potrebbe inseguirne una più piccola per conquistarla … e la cosa poteva funzionare”.

Popolato da cyborg, macchine volanti e ritrovati tecnologici che fanno pensare alle invenzioni di fine ‘800, Macchine Mortali deve moltissimo all’immaginario dell’universo steampunk. Nato negli anni ’80 come contrapposizione all’universo cyberpunk, il genere steampunk si rifà alle ambientazioni di tipo vittoriano per descrivere un futuro contraddistinto da tecnologie obsolete.

Non è un caso infatti che la vecchia tecnologia, così viene chiamata, abbia un ruolo così preponderante in Macchine Mortali. Quello descritto da Reeve e adattato sullo schermo da Christian Rivers, è infatti un mondo futuro irreale e fantastico, che tuttavia non perde il contatto con la nostra realtà.

Merito questo di una forte caratterizzazione dei personaggi e delle ambientazioni che deve moltissimo a immaginario ben consolidato.

Macchine Mortali è interpretato da Hera Hilmar, nei panni di Hester, e Robert Sheehan, in quelli di Tom. A fianco a loro vediamo anche Hugo Weaving, che interpreta Thaddeus Valentine, e Stephen Lang che invece interpreta Shrike.

La trama del film:

Devastato da una tragedia nucleare, il mondo di Macchine Mortali è sconvolto da continui terremoti e cambiamenti geologici. Per sfuggire a queste terribili calamità naturali, sono state messe a punto delle città mobili chiamate “città trazioniste”. Mondi abitati che si spostano alla ricerca di rarissime fonti d’energia.

Il giovane Tom vive a Londra ed è solo. Non ha messo a piede sul suolo terrestre, fino a quando non cerca di sventare l’omicidio del noto archeologo Thaddeus Valentine da parte di una ragazza di nome Hester. Cacciati dalla città trazionista, i due si ritrovano a vagare sul suolo terrestre ormai deserto cercando un modo per cavarsela.

Siete andati al cinema a vedere Macchine Mortali?