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Imparare l’inglese: take it easy!

scritto da admin

Vi ricordate quella pubblicità dei corsi d’inglese in cd-rom della DeAgostini, in cui la ragazza alle prese con l’insegnante online traduceva la parola “of course” con “di corsa” e si alzava dalla sedia correndo via? Ecco, questa scena è la sintesi di ciò di cui voglio parlarvi: l’importanza di conoscere l’inglese, soprattutto per chi, come voi, si sta affacciando al mondo del lavoro. Fino a qualche anno fa, in effetti, sapere l’inglese era una cosa in più che poteva arricchire un curriculum e dare a una persona qualche chance in più. Oggi purtroppo non è così e la conoscenza (almeno) dell’inglese è considerata una condizione necessaria e fondamentale per lavorare in qualsiasi ambito.

Imparare l’inglese non è difficile e si può fare in tantissimi modi, alcuni più divertenti, altri meno. Prima di tutto c’è la scuola, che dovrebbe insegnare agli alunni la base della grammatica, del lessico e della pronuncia. Fatto sta che tantissime  persone (quasi sempre non per colpa loro) escono dal liceo sapendo giusto dire hallo, yes, no e the pen is on the table, e da qui iniziano i problemi. Se vi trovate in una situazione simile, le strade che avete davanti sono principalmente due: frequentare dei corsi specifici oppure fare un soggiorno all’estero, magari presso una famiglia. Queste normalmente sono le soluzioni migliori perché permettono di avere a che fare con dei madrelingua che (molte volte) sanno veramente poco d’italiano, un ottimo modo per sforzarsi un po’ più del “necessario” a parlare e capire l’inglese.

A mio parere però c’è una terza strada, ugualmente efficace, per chi non ha abbastanza soldi da spendere nei corsi (che, effettivamente, costano tantissimo) o, per qualche motivo, non può allontanarsi dall’Italia per qualche mese, quello che può essere chiamato il metodo “fai-da-te”. È un metodo molto semplice e sicuramente più divertente e interessante dei precedenti: pensate a quello che vi piace di più tra film, cartoni e musica e…fatelo in inglese!

Ad esempio, mettiamo che siate delle patite di musica: prendete una canzone (chiaramente inglese) che vi piace molto e provate a tradurla in italiano; usate un dizionario per le parole che proprio non conoscete  e vedete cosa esce fuori. Potete fare la stessa cosa con un film o un cartone, in lingua originale. Vi consiglio di andare per gradi, soprattutto con i film: iniziate a guardarli con i sottotitoli in italiano, poi passate ai sottotitoli in inglese e, infine, quando vi sentite più sicure, togliete i sottotitoli; per le canzoni invece sarebbe meglio partire da quelle semplici, magari proprio quelle dei cartoni della Disney, prima di passare a Justin Bieber.

In questo modo, imparerete un sacco di termini nuovi, modi di dire, la pronuncia corretta delle parole e così via in modo divertente e magari scoprirete che qualche canzone dice esattamente il contrario di quello che pensavate ascoltandola.