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Glee: criticata Heather Morris con un occhio nero per un servizio fotografico shock

scritto da Laura Boni

Questa volta forse la moda è andata troppo oltre. E’ stato intitolato “Anche Barbie ha i lividi”, il servizio fotografico che ritrae Heather Morris, Brittany di Glee, con un evidente ematoma sul volto. L’attrice-ballerina di origini californiane è finita al centro di una polemica che sta montando ora dopo ora, rimbalzando tra America ed Inghilterra, perchè le foto sono stata accusate di calpestare la sensibilità di coloro che quei soprusi li hanno vissuti realmente. Heather è comparsa sulle pagine del britannico “Daily Mail” davanti all’obbiettivo di Tyler Shields, con tanto di occhio nero, legata e in compagnia di un ferro da stiro, per poi vendicarsi del fotografo stesso in un’immagine finale che dovrebbe rivelare il tono goliardicodel reportage: il ferro da stiro brandito da Heather finisce davanti alle parti intime dello stupito fotografo “aguzzino”.

Polemiche:

Il servizio ha subito attirato le ire delle associazioni contro le violenze domestiche: Rita Smith, a capo del National Coalition Against Domestic Violence di Denver, si è scagliata contro l’iniziativa: “non so se si rendano conto che ci sono molte donne e bambini vittime di abusi reali…”. Il ftografo, però, difeso: “non abbiamo voluto in alcun modo promuovere o rendere glamour la violenza domestica, volevamo stravolgere l’immagine della Barbie, non è stato utilizzato in alcun modo photoshop, è semplicemente Heather al naturale…Io sono stato legato, lei è stata legata, era solo un gioco. E pensare che nel backstage lei ha pure appoggiato il ferro da stiro caldo sul viso del mio assistente…!“. Tono ironico o meno, dopo le polemiche Shields ha deciso di donare il compenso di uno scatto del servizio fotografico (quello del primo piano di Heather Morris con l’occhio nero) in beneficenza, devolvendo la somma alle vittime di abusi domestici. Per la cronaca, l’asta per la vendita dello scatto partirà dai 100 mila dollari. Cosa ne pensate di questo servizio fotografico?

Guarda le foto del servizio fotografico incriminato: