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Dear Basketball: quando Kobe Bryant vinse il Premio Oscar

scritto da Federica Marcucci
kobe bryant

È difficile scriverlo, è difficile leggerlo, Kobe Bryant non c’è più e la sua perdita lascia un vuoto incolmabile. Un vuoto nei cuori degli appassionati di basket e non solo, perché Kobe è stato un campione nella vita. Un uomo capace di fare cose grandi con umiltà, sia nel suo lavoro, sia in altri ambiti. Come quando nel 2018 vinse il Premio Oscar per il suo cortometraggio Dear Basketball.

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Il primo sportivo premiato dall’Academy

Tra i tanti record di Kobe c’è anche quello di essere stato il primo sportivo ad aver vinto il Premio Oscar. Sono passati solo due anni quando l’Academy decise di premiare il suo corto d’animazione, Dear Basketball, con l’ambita statuetta. Di quella sera ricordiamo l’emozione di Kobe Bryant, forse un po’ a disagio per essere stato premiato in un contesto così diverso dal solito, e la sua grande umanità.

Ricordiamo le sue parole in italiano “Ti amo con tutto il cuore”, dedicate alle sue adorate figlie e alla moglie Vanessa. Kobe aveva imparato l’italiano nel nostro paese quando, dai 6 ai 13 anni, aveva seguito il padre cestista tra Pistoia, Reggio Emilia, Rieti e Reggio Calabria.

Dear Basketball

Prodotto nel 2017 Dear Basketball è un cortometraggio scritto dallo stesso Kobe Bryant e diretto dal grande Glen Keane. Il corto è basato sulle lettere scritte dal campione e pubblicate il 29 novembre 2015 sul The Players’ Tribune, occasione in cui Kobe annunciò il suo ritiro dal mondo del basket.

Riguardare oggi Dear Basketball assume tutto un altro sapore, purtroppo amarissimo. Basta quella manciata di minuti per capire chi fosse Kobe Bryant, che cosa ha fatto e che cosa ci ha lasciato. Siamo certi che avrebbe continuato a fare cose grandi, come solo i campioni sanno fare. Se n’è andato troppo presto, come spesso accade con i migliori.

Guarda Dear Basketball sottotitolato in italiano