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Cannes 2017: Will Smith difende Netflix dalle accuse di Pedro Almodovar

scritto da Federica Marcucci

Un inizio decisamente infuocato per Cannes 2017. Il festival, quest’anno arrivato alla sua 70a edizione, è infatti inevitabilmente chiamato a rispondere con un mondo, quello del cinema, in continua evoluzione e cambiamento, diverso anche da come poteva apparire vent’anni fa.

Proprio per questo motivo ieri, durante la conferenza stampa d’apertura, si è scatenato un duro e acceso dibattito che ha visto protagonisti il presidente della giuria di quest’anno Pedro Almodovar e Will Smith sulla questione Netflix. Il regista spagnolo ha infatti dichiarato di essere del tutto contrario ad aver selezionato due film prodotti dalla piattaforma ma che, a differenza degli altri, non avranno distribuzione nelle sale ma solo via streaming su Netflix.

Mentre il nostro Paolo Sorrentino ha preferito non commentare, Will Smith non ha perso l’occasione per scagliarsi contro Almodovar a difesa di Netflix. A suo parere la piattaforma non diminuirebbe la voglia di cinema, al contrario, si tratta solo di un servizio diverso e metafora dei tempi che cambiano. L’attore ha infatti affermato che i suoi figli sono abituati ad andare in sala due volte alla settimana, utilizzando allo stesso tempo Netflix.

Una questione sintomo di un forte cambiamento in corso, poco ma sicuro, e che potrà apparirci chiara soltanto tra qualche tempo. Per la prima volta infatti il mondo streaming entra prepotentemente e in modo ufficiale nella sfera delle premiazioni cinematografiche più prestigiose: l’obiettivo è quello di capire come considerare questo tipo di prodotti. Istituire un premio apposito o considerarli esattamente come i film prodotti per il circuito delle sale?

Netflix, seguita anche da Amazon, ha consegnato al pubblico una lunga serie di prodotti di qualità negli ultimi due anni – basti soltanto pensare allo straordinario successo di Strangers Things. Un successo che ha saputo ricreare un rapporto diverso con gli spettatori, che si tratti di film o di serie tv, ma che è decisamente diverso dal fascino che generazioni hanno provato all’interno di una buia sala cinematografica.

E voi che cosa ne pensate della questione Netflix a Cannes 2017?