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Maturità 2019: la traduzione di Caduta e morte di Seiano di Tacito

scritto da Alberto Muraro

Questa mattina, 28 febbraio, migliaia di studenti in tutti i licei classici d’Italia hanno dovuto affrontare la simulazione della Seconda Prova della Maturità 2019. Il testo scelto è stato Caduta e morte di Seiano di Tacito.

 

Come vi abbiamo raccontato qui su GingerGeneration.it, per l’occasione il MIUR ha scelto di proporre agli studenti del liceo classico un testo incluso nel sesto libro degli Annales.

Qui sotto trovate il testo da tradurre e la relativa traduzione di Caduta e morte di Seiano. la traccia della seconda prova della Maturità 2019 al liceo classico.

TESTO CADUTA E MORTE DI SEIANO TACITO

nam, ea tempestate qua Seiani amicitiam ceteri falso exuerant, ausus est eques Romanus M. Terentius, ob id reus, amplecti, ad hunc modum apud senatum ordiendo: “Fortunae quidem meae fortasse minus expediat adgnoscere crimen quam abnuere: sed utcumque casura res est, fatebor et fuisse me Seiano amicum et ut essem expetisse et postquam adeptus eram laetatum. Videram collegam patris regendis praetoriis cohortibus, mox urbis et militiae munia simul obeuntem. Illius propinqui et adfines honoribus augebantur; ut quisque Seiano intimus, ita ad Caesaris amicitiam validus: contra, quibus infensus esset, metu ac sordibus conflictabantur. Nec quemquam exemplo adsumo: cunctos qui novissimi consilii expertes fuimus meo unius discrimine defendam. Non enim Seianum Vulsiniensem, sed Claudiae et Iuliae domus partem, quas adfinitate occupaverat, tuum, Caesar, generum, tui consulatus socium, tua officia in re publica capessentem colebamus.

 

Traduzione Caduta e morte di Seiano Tacito

Nel momento in cui tutti gli altri negavano, mentendo, l’amicizia con Seiano, il cavaliere romano Marco Terenzio, accusato di quest’ultima, ebbe il coraggio di ribadirla, motivandolo in questo modo in Senato: “Forse non conviene per il mio destino che io ammetta l’accusa, piuttosto che smentirla. Ma qualunque cosa succeda, ammetto di essere stato amico di Seiano, di aver sperato di esserlo e successivamente di esserlo diventato, essendone stato felice. L’avevo visto collaboratore di mio padre al comando delle coorti pretorie e, presto, l’ho visto ricoprire mansioni civili e militari. I suoi parenti e amici salivano la scala del potere; più si era intimi di Seiano, più titoli si avevano all’amicizia di Cesare; al contrario, se si mostrava ostile a qualcuno, quello stava in preda a timori e miserie. Non prenderò nessuno come esempio. Difenderò, a mio solo rischio e pericoloso, tutti quelli che, come me, sono stati estranei ai suoi ultimi complotti. Noi infatti non riconoscevamo in Seiano il cittadino di Bolsena, ma una parte della casa Giulia e Claudia, che aveva occupato per parentela, omaggiavamo il tuo genero, Cesare, il tuo collega nel consolato, l’uomo che assumeva incarichi come i tuoi nello Stato.”

 

Avete dovuto affrontare anche voi la simulazione di Seconda Prova al liceo classico per la Maturità 2019? Avete trovato difficile Caduta e morte di Seiano?