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Tom Cruise ha ragione e dovremmo fare come lui (magari urlando di meno!)

scritto da Federica Marcucci
Tom Cruise

Nelle ultime ore sul web sta spopolando un file audio leakato in cui un infuriato Tom Cruise se la prende con alcuni membri della troupe, colpevoli di non aver rispettato le norme anti Covid-19.

Per chi se lo fosse perso la questione ecco spiegato in breve. La notizia, divulgata dal Sun, riguarda il fatto che Tom Cruise abbia urlato contro due membri della troupe, durante le riprese di Mission Impossibile 7 a Londra. A quanto pare le persone in questione si erano sedute a fianco davanti a un computer, violando completamente le norme di sicurezza.

Tanto è bastato al Tom Cruise, che è anche produttore del film, per andare fuori di testa.

Ecco l’audio completo della scenata di Tom Cruise

Come sicuramente sapete Tom Cruise è un personaggio dello show business abbastanza controverso per la sua vita privata: basti pensare al rapporto con le ex mogli e al suo rapporto con Scientology. In ogni caso l’attore è da sempre considerato un grandissimo professionista sul set, ed è questo che ci piacerebbe sottolineare a proposito di questa vicenda.

Fermo restando che urlare e insultare sul luogo di lavoro è un atteggiamento riprovevole, è chiaro che Cruise cercava di fare di tutto per permettere alle persone di lavorare in sicurezza, dando a tutti i professionisti coinvolti la possibilità di portare a casa lo stipendio. Ma non solo.

Dando anche un segnale forte al cinema del tipo “se ce la facciamo noi a girare un Blockbuster tutti possono lavorare in sicurezza, tutti possono ripartire”. Un messaggio fondamentale per il cinema, in un momento mai così critico come quello attuale.

Tuttavia è chiaro che uno sforzo del genere deve essere supportato da tutti e la leggerezza di uno basta per mandare tutto in fumo… da qui, probabilmente, la sua rabbia e la sua frustrazione.

Cosa c’entra con noi? In realtà molto. Perché anche se non ci troviamo a lavorare su un set come quello di Mission Impossibile, anche noi oggi siamo chiamati a fare dei sacrifici e ad avere delle responsabilità. Non si tratta di essere “cattivi” o “pesanti”, semplicemente di essere rispettosi nei confronti del prossimo: dai nostri amici, ai nostri colleghi, fino agli sconosciuti.

La vicenda di Tom Cruise potrebbe essere uno spunto di riflessione per tutti. Sia per impegnarci nel rispettare ancor meglio le regole, sia per farle rispettare… perché semplicemente ne vale del futuro e delle possibilità di tutti.