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X Factor 13: Come sono Samuel, Malika Ayane e Sfera Ebbasta?

scritto da Claudia Lisa Moeller
x factor giudici

X Factor è tornato in onda. Da qualche serata ormai abbiamo imparato a conoscere la giuria tecnica di quest’anno. Per questa nuova edizione di X Factor 13 vede dietro il bancone: Malika Ayane, Mara Maionchi, Sfera Ebbasta e Samuel (chitarrista e frontman del gruppo Subsonica).

 

Nei talent show le figure più importanti sono i giudici che hanno il preciso compito di difendere, attaccare, spronare i concorrenti. Il litigio con gli altri giudici è parte essenziale dello show che vive di guerre tra i capi delle squadre avversarie che devono sconfiggere i giudici e coach (o allenatori, in italiano) delle squadre avversarie, affinché il proprio talento possa vincere e trionfare.

Chi ha l’X Factor 13 in questa edizione? Lo scopriremo durante queste puntate, intanto possiamo solo limitarci ad osservare la giuria. Questa giuria quest’anno non è particolarmente scoppiettante: nemmeno la vispa e sempre diretta Mara Maionchi appare affaticata.

Mara Maionchi è come la Regina Elisabetta II: cosa sarebbe l’Inghilterra senza la sua regina o XF Italia senza di lei? L’ex discografica ancora governa e dirige, in mancanza di un vero erede che possa sostituirla. Dalla prima stagione Mara spietata e anche diretta, col piglio del manager che sa cosa vende e cosa funziona porta i suoi pupilli alla vittoria (nelle ultime due edizioni hanno vinto i suoi cantanti). Nemmeno Mara riesce a risollevare le sorti di questa giuria che tutto pare meno che interessata alla competizione canora e dialettica necessaria del programma.

Malika Ayane ha deciso di essere lei la giurata polemica senza, però, avere il piglio dell’attacabrighe e soprattutto non riuscendo a finire un dibattito con battute corte, concise e anche memorabili. La più memorabile in questo senso, rimane Anna Tatangelo. Sfera Ebbasta, o meglio “bella bro”, sembra la caricatura di tutti gli stereotipi immaginabili sui giovani “dipinti” e con un vocabolario misto inglese – italiano molto semplice. Il rapper dominerà anche le classifiche Spotify, cosa che ha già ricordato più volte, ma non è un volto da tv come Fedez.

Questa edizione manca del ragazzo colto e un po’ cattivello: Morgan o Manuel Agnelli per citare i due più famosi delle passate edizioni. I cantanti non devono solo saper scrivere, suonare e cantare, ma nell’edizione talent la verve polemica e la retorica articolata e appassionata è un elemento imprescindibile, se si vuole far funzionare il programma. Questa edizione manca completamente di questo elemento retorico, dunque la successione di cover presentate da interpreti (al momento) semisconsciuti è abbastanza noiosa.

Infine abbiamo il mite Samuel, giudice calmo e pacato che non serve al meccanismo della TV del talent e della polemica.

Ci siamo dimenticati di nominare Alessandro Cattelan, costante dell’edizione di SKY. Poco da dire di nuovo, forse sarebbe il caso di pensare a nuove figure da proporre in uno show che vorrebbe parlare ai più giovani.

Voto a questa nuova giuria di X-Factor 13? 5: se nemmeno Mara Maionchi ci può salvare, forse serve una pausa di riflessione.

E tu cosa ne pensi di questa nuova giuria ed edizione di X-Factor 13?