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My Chemical Romance: il batterista, cacciato per furto, dice la sua

scritto da Alice Ziveri
Due giorni fa Frank Lero, chitarrista dei My Chemical Romance, ha dato il buongiorno a tutti i fandella band con un annuncio per niente felice.
“Sono successe delle cose ieri sera, e prima che la rete impazzisca con dichiarazioni false e opinioni ridicole, vogliamo essere noi a rendere nota la vera storia… ma per favore, ascoltate bene perchè sarà l’unica volta che ne parleremo. La relazione fra i My Chemical Romance e Micheal Pedicone è finita” scrive laconicamente Lero sul sito ufficiale. Michael Pedicone è stato il batterista della band del New Jersey da Marzo 2010, quando è subentrato a Bob Bryar.
E’ stato colto con le mani nel sacco a rubare alla band, ha confessato alla polizia dopo lo show di ieri ad Auburn, Washington” continua Lero. “La situazione di spezza il cuore e ci dà il voltastomaco. La band non ha intenzione di sporgere denuncia o di andare oltre quello che deve essere fatto. Vogliamo solo che se ne vada dalle nostre vite. Le persone che suonano in questo gruppo sono una famiglia, e in una famiglia non ci si approfitta l’uno dell’altro, come ha fatto lui. Al momento pensiamo ad andare avanti, e speriamo di avere un nuovo batterista per il concerto di Salt Lake City, Utah. The show must go on.”
Pedicone è stato immediatamente cacciato e sostituito, temporaneamente, da Jarrod Alexander, e la band sta continuando il suo tour americano con i Blink-182. Ma l’ex-battersita ha voluto fare sentire la sua voce, e l’ha fatto attraverso la pagina web di Kerrang! rilasciando delle dichiarazioni esclusive.
Non appena ho iniziato la tournée con i MCR ho iniziato ad avere problemi con un membro della crew, di cui non farò il nome“. Pedicone dice che alcuni di questi problemi, grandi e piccoli, erano arrivati a toccare addirittura la sua famiglia, e ad un certo punto non ci ha più visto “e ho preso la decisione di certo più infelice della mia vita. Invece che esporre i problemi che avevo con questa persona in maniera aperta e onesta, ho cercato di farlo passare per irresponsabile. La mia intenzione era di fare sembrare questa persona incompetente. Non volevo assolutamente trarne profitto. Di nuovo, non ci sono parole per descrivere quanto meschinamente io abbia pensato. E’ stato un tremendo errore, di cui mi pentirò per molti anni a venire“.
L’ex-batterista conclude la lettera ringraziando la band per le opportunità a augurando loro il meglio per il futuro.