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Metatrone: il White Metal sbarca anche in Italia

scritto da admin

Se pensate che le canzoni religiose siano tutte solo testi lenti e al massimo accordi alla chitarra classica, vi sbagliate di grosso. Avete mai sentito parlare per esempio del White Metal? Si tratta del metal cristiano, un genere musicale che spopola negli Stati Uniti. Bene, finalmente inizia a farsi conoscere anche nella nostra penisola e i Metatrone ne sono un esempio.

Jo, Virgilio, Stefano, Davide e Tony, questi i nomi dei cinque componenti della band siciliana, a luglio hanno avuto la propria consacrazione internazionale nella lontana Australia, esibendosi in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. Il loro obiettivo? Annunciare a tutti che, accogliendo Cristo, la nostra vita migliora moltissimo e dimostrare che il metal è un genere musicale come tutti gli altri, non necessariamente legato a messaggi negativi. Li abbiamo intervistati, per capirne di più. 

 

– Innanzitutto potete spiegarci come è nato il vostro gruppo e chi sono i suoi componenti? Perchè avete scelto il nome "Metatrone"?
Ciao a tutte le lettrici di Ginger Generation. I Metatrone sono Jo Lombardo alla voce, Stefano Calvagno alle chitarre, Virgilio Ragazzi al basso, Davide Bruno alle tastiere e Tony Zappa alla batteria. La band è nata parecchi anni fa dall’idea di Davide Bruno di far nascere una band metal. Inizialmente il nome era Metafora e durante i primi anni la line-up ha subito continui cambiamenti; nel 1998 invece siamo diventati una formazione stabile e un gruppo molto affiatato: ottimi amici con una missione comune. Il 2001 poi è stato un anno decisivo: Davide è entrato in seminario per intraprendere il cammino verso il sacerdozio ministeriale, abbiamo cambiato nome in Metatrone, che significa "Trono Metafisico di Dio" e scelto naturalmente di scrivere brani che rispecchiano la nostra fede cattolica cantando in italiano, in inglese e in latino. Solo in un secondo momento abbiamo scoperto che Metatrone è l’arcangelo mandato dalla Pietà Divina al Re Davide quando era ancora pastorello…
 
– Davide, raccontaci da cosa è nata questa tua decisione di entrare in seminario e come hanno accolto li il tuo lato "metallaro".
Fino all’età di ventisette anni ho condotto una vita abbastanza normale, per intenderci: ero fidanzato, avevo una mia attività commerciale, suonavo con la mia band metal, lavoravo nelle discoteche ed ero anche capo scouts. Proprio mentre ero capo scouts ho cominciato a sentire dentro di me un’ attrazione sempre più forte verso il Signore, che, attraverso una serie di conversioni ed esercizi spirituali fatti alla Sua presenza, si è tradotta nella consapevolezza di essere chiamato alla vita sacerdotale ministeriale.
Mi piace sottolineare il fatto che il Seminario, in generale, non tende ad annullare le velleità personali di ogni seminarista, e così è stato anche per me, nel senso che, accogliendo me, ha accolto tutti i miei lati, compreso quello metallaro.
 
– Per quanto riguarda gli altri quattro componenti del gruppo, spiegateci meglio questo vostro cammino spirituale: come vi ha cambiato la decisione di Davide?
Sostanzialmente siamo stati sempre amici, condividendo le nostre vite con tutto quello che comporta. Certamente la decisione di Davide ha rafforzato i nostri rapporti e ci ha stimolato ad una conoscenza più profonda di Dio, spingendoci a nutrire la nostra vita spirituale. Ad esempio oggi è consuetudine pregare insieme.
 
– Parlateci del vostro cd, "La mano potente": perchè una teenager lo dovrebbe ascoltare?
Il nostro disco è rivolto a tutti, può ascoltarlo chiunque e chiunque può apprezzarlo; ci scrivono persone di tutte le generazioni, dal teenager che ama il genere al nonno che vuole regalare una copia del disco al nipote; di certo il nostro genere è un rock duro, ma allo stesso tempo molto melodico. In verità la musica che facciamo è il nostro veicolo naturale per annunziare Cristo: il messaggio di Cristo è per tutti, nessuno escluso. "La Mano Potente" è il nostro primo disco ufficiale, contiene otto brani di cui due in latino. Nelle nostre canzoni si parla di amore, di speranza e di come, accogliendo Cristo, si può migliorare la qualità della vita. Di questo disco è stata prodotta contemporaneamente la versione inglese, dal titolo “The Powerful Hand”, comprensiva di undici brani e rivolta al mercato internazionale.
 
Clicca, ascolta e scarica alcune canzoni del cd (costa 10 Euro e puoi ordinarlo a [email protected]):
 
– Si parla tanto del metal come genere di musica legato a messaggi satanici. A quali gruppi vi ispirate voi e soprattutto come vi ponete nei confronti del metal tradizionale? Lo ascoltate?
Purtroppo, per via del genere duro che caratterizza il metal, si tende facilmente a generalizzare, considerando questa musica come veicolo di messaggi satanici. In realtà non è così, ed il nostro progetto vuole dimostrare anche questo, e cioè che il metal è un genere musicale come altri, ascoltato da tantissimi giovani, che può trasmettere qualsiasi tipo di messaggio. Noi, come altre band, mandiamo il messaggio di Cristo attraverso il metal, e abbiamo potuto constatare che esso arriva dritto al cuore di chi lo ascolta. E non solo, esistono per esempio tantissime band heavy metal le cui canzoni parlano anche di altro, di storie fantastiche per esempio, affrontando il genere tipicamente fantasy, e cioè allegro e positivo. Quindi non è corretto considerare il metal esclusivamente come genere di musica legato a messaggi satanici.
Noi il metal lo abbiamo sempre ascoltato e lo ascoltiamo ancora. Non abbiamo delle band in particolare a cui ci ispiriamo; ci piace ascoltare di tutto, tenerci informati sulle nuove uscite, sulle nuove band. Molti di noi amano ascoltare band che non suonano metal, anzi, spesso tutt’altro.
Musicalmente siamo tutti nati e cresciuti con questo genere, ma ci siamo evoluti nel tempo verso tutta la musica in generale.
 
– Come scrivete le vostre canzoni?
Le nostre canzoni nascono in vari modi: dalle esperienze di vita quotidiana che facciamo alla Parola di Dio che studiamo nel nostro cammino. A volte buttiamo giù un testo e ci ricamiamo attorno la musica, altre volte tutto nasce da un riff di chitarra o di basso, e si evolve pian piano verso un brano di forte adrenalina, a cui uniamo successivamente un testo che si fonda con l’intensità della musica. Ecco, nella seconda ipotesi esce maggiormente il metallaro che è in noi.
 
– A luglio avete avuto la vostra consacrazione internazionale, in terra australiana, in occasione della Gmg di Sydney. Cosa vi ha dato quest’esperienza e come vi è sembrata la risposta dei giovani nelle tre occasioni in cui vi siete esibiti?
L’esperienza è stata indimenticabile, per tutti e cinque. Ha alimentato ancora di più la nostra voglia di andare avanti insieme e continuare per questa strada. La risposta dei giovani è stata fantastica, aldilà delle nostre aspettative: il pubblico ci ha sostenuto alla grande durante tutti i concerti. Al ritorno in Italia poi siamo stati sommersi da numerose mail. Per un musicista è davvero fondamentale essere sostenuto ed incoraggiato in questo modo.
 
– Jo, cosa si prova a urlare davanti a centinaia o migliaia di giovani (come è successo a Sydney) la propria fede?
È stata una sensazione davvero unica. Nonostante siano ormai tanti anni che suoniamo insieme dal vivo, l’emozione è stata fortissima, quasi come se fosse la prima volta. C’era un fiume di gente che non finiva mai, durante la nostra esibizione all’Entertainment Center per la Festa degli Italiani gli spalti erano pieni zeppi e tra una canzone e l’altra la gente era davvero entusiasta: non credi sia questa già una grande dimostrazione di come il metal sia un mezzo efficace per parlare di Cristo?
 
– Quali sono i vostri sogni e obiettivi futuri? Avete in programma concerti o un nuovo cd?
Entrambi: abbiamo in programma un nuovo disco per gli inizi del 2009 ed alcuni concerti ancora da stabilire per tutto l’anno prossimo. Per saperne di più basta visitare il nostro sito www.metatrone.org o il nostro myspace www.myspace.com/metatrone, dove si trovano tutte le informazioni riguardo il nostro progetto. Inoltre dal sito internet c’è la possibilità di iscriversi alla nostra newsletter ufficiale.
 
 "Veni Creator Spiritus" – Live
 
"Una parte di me" – Live at Rock on the Rock 2007